Ingiustizia! Emendamento
per gli insegnanti del '52.

Giorgia Bottazzi il manifesto, 2.2.2012

Sono un'insegnante del famigerato 1952, ho 38 anni e 4 mesi di onorato servizio. Compio 60 anni in aprile.

Ho insegnato sempre con entusiasmo ed impegno, assenze solo per seri motivi di salute. Sono andata a scuola anche con la febbre e il mal di pancia... Negli ultimi tre anni ho inseguito la pensione e all'ultimo momento ho sempre ricevuto un secco NO! Finalmente quest'anno a settembre, avrei raggiunto il termine del mio servizio. Ora mi dicono che devo aspettare il 2015!!!!

Possibile che così vengano ripagati gli insegnati ONESTI, che hanno voluto servire lo STATO?

Chiedo di prendere in considerazione e sostenere l’emendamento in favore dei lavoratori della scuola: proroga al 31.8.2012 del termine per maturare, nel comparto scuola, i requisiti al pensionamento secondo il regime previgente alla riforma Fornero in considerazione della finestra unica da sempre esistente per il detto comparto.

Noi abbiamo un’unica finestra di uscita, il 1 settembre di ogni anno: il nostro anno lavorativo inizia il 1° settembre e termina il 1° settembre dell'anno successivo! Si tratta di una specificità che non può essere ignorata, i nostri sono diritti acquisiti e non devono essere toccati (anche se più volte, purtroppo, sono stati calpestati), la data del 31 dicembre, fissata dalla Fornero riguarda l'anno solare, che non coincide con l'anno scolastico!

Inoltre le nostre energie si stanno esaurendo: gli alunni NON hanno bisogno di INSEGNANTI-NONNI. La scuola deve essere giovane, dinamica, positiva e tecnologica; solo formandosi in un ambiente così i nostri ragazzi potranno avere un futuro.

Ho sempre pensato di concludere la mia carriera con rimpianto, perchè ho sempre amato il mio lavoro e i miei ragazzi.

Purtroppo così non è. Sono stanca, sfiduciata e demotivata.