Istat, triplicato in dieci anni il numero Le principali mete dei “cervelli” italiani sono la Germania, Svizzera, Regno Unito e Francia, che ne “assorbono” il 44%. Fuori Europa, i giovani sono attirati da Stati Uniti e Brasile la Repubblica, 29.12.2012 ROMA – Negli ultimi 10 anni, dal 2002 al 2011 è quasi triplicato in numero dei giovani laureati italiani che ha lasciato il Paese verso mete più appetibili, mentre è diminuita l’emigrazione italiana classica, quella fatta di lavoratori con appena la licenza media. Le principali mete dei “cervelli” italiani sono la Germania, Svizzera, Regno Unito e Francia, che ne “assorbono” il 44%. Fuori Europa, i giovani sono attirati da Stati Uniti e Brasile. Secondo il rapporto Istat “Migrazioni internazionali e interne della popolazione residente”, il numero degli emigranti italiani con 25 anni e più oscilla nell’ultimo decennio tra 29 e 39 mila unità. Ma l’istituto di statistica ha rilevato come si “sia modificata la distribuzione dei flussi in uscita rispetto al titolo di studio posseduto: la quota di laureati passa dall’11,9% del 2002 al 27,6% del 2011, mentre la quota di emigrati con titolo fino alla licenza media passa dal 51% al 37,9%”. Nello stesso periodo, il numero di italiani che si è iscritto dall’estero è diminuito da oltre 35 mila a 22 mila unità. Anche per gli iscritti risulta in aumento la quota dei laureati, dal 13,7% al 25,9%, mentre diminuisce quella di coloro in possesso di titolo fino alla licenza media, dal 66,7% al 48%.
Nel 2011 il saldo migratorio risulta negativo sia per gli individui
in possesso di titolo di studio fino alla licenza media (-5 mila
200) sia per i diplomati (-6 mila 300) e sia infine per i laureati:
sono infatti 10 mila 600 i laureati che lasciano il Paese e circa 5
mila 800 quelli che vi rientrano Le principali mete di destinazione
sono la Germania, la Svizzera, il Regno Unito e la Francia che,
messe insieme, assorbono il 44% degli emigrati di 25 anni e più. Al
di fuori dell’Europa ci si reca soprattutto negli Stati Uniti e in
Brasile. Se si considerano i soli cittadini laureati la graduatoria
dei Paesi di destinazione si modifica e vede al primo posto, in
valore assoluto, il Regno Unito che accoglie l’11,9% degli emigrati
laureati, seguito da Svizzera (11,8%), Germania (11%) e Francia
(9,5%). |