La scuola nell'Analisi di un anno di Governo Monti

a cura dell'Ufficio stampa e del Portavoce della Presidenza del Consiglio dei Ministri,
31.12.2012

Pubblichiamo la parte relativa alla scuola della sintesi del Governo Monti

 

SCUOLA E UNIVERSITÀ

A distanza di tredici anni è tornato il concorso per la scuola. A dicembre si è rimessa in moto una procedura di reclutamento per aspiranti docenti ferma dal 1999, seppur prevista dalla legge con cadenza triennale. Il percorso, che porterà alle prime nomine in ruolo già a partire dal prossimo anno scolastico, è iniziato con le prove preselettive che per la prima volta sono state tutte informatizzate, permettendo ai candidati di avere l’esito in tempo reale. I partecipanti sono stati oltre 300mila, per 11.542 cattedre nella scuola pubblica di ogni ordine e grado. La cospicua dose di informatizzazione della scuola era iniziata però già a giugno, con l’invio delle prove di maturità in tutti gli istituti d’Italia attraverso il plico telematico anziché, come sempre avvenuto, con buste sigillate consegnate dalle forze dell’ordine. Ciò ha consentito notevoli risparmi sia dal punto di vista finanziario (circa 400mila euro) che dal punto di vista di utilizzo delle risorse umane, tradizionalmente impegnate nel procedimento di trasmissione cartacea delle tracce d’esame.

Parallelamente, si è operato per interconnettere al meglio la scuola con il mondo del lavoro. A questo proposito si sono attuate misure di semplificazione e promozione dell’istruzione tecnico-professionale, con l’aumento dei percorsi di alternanza studio/lavoro. L’obiettivo è quello di sostenere l’occupazione dei giovani, colmando progressivamente il divario esistente tra domanda e offerta di lavoro per le professioni tecniche, e di crescita delle filiere produttive nei settori strategici dell’economia nazionale. Su questa linea, in attuazione della riforma del mercato del lavoro e in linea con le indicazioni europee sull’apprendimento permanente, è stato adottato il Decreto legislativo per l’individuazione e la validazione degli apprendimenti non formali e informali, per il servizio di sistema nazionale di certificazione delle competenze.

Sul fronte dell’Università, è stata avviata la procedura per il conseguimento dell’abilitazione scientifica nazionale al ruolo di professore di prima e seconda fascia, nonché la definizione di una precisa programmazione temporale per le procedure, da avviare nel biennio 2013 – 2014. Rimane però aperto il nodo delle risorse: bisogna trovare più finanziamenti per consentire al nostro sistema accademico di produrre eccellenza e attirare le competenze dall’estero.
 

RICERCA

In questo settore l’attività si è concentrata su più fronti. A cominciare dalla necessità del Paese di essere più competitivo nell’accesso e nell’utilizzo dei fondi europei. Per raggiungere questo obiettivo si è voluto realizzare una stretta correlazione tra gli indirizzi dell’Europa (Horizon 2020 e Fondi Strutturali 2014-2020) e le azioni nazionali per il supporto alla ricerca e all’innovazione. A questo scopo sono state intraprese specifiche azioni attraverso bandi per l’importo di quasi un Mld di euro per le città e comunità intelligenti.

Insieme a questa azione, è stata riscritta la geografia della ricerca italiana grazie alla nuova politica nazionale dei cluster innovativi, che attraverso la specializzazione intelligente dei territori mira a ricondurre le diverse iniziative di distretti tecnologici esistenti a una migliore efficacia nel rapporto tra sistema della ricerca, industria e nuova imprenditorialità. Per una maggiore coerenza su scala nazionale. L’obiettivo è la ricostruzione di grandi aggregati nazionali, su alcuni temi specifici di interesse strategico per l’industria nazionale: chimica verde, aerospazio, sistemi di trasporto, domotica, scienze della vita, agroalimentare, tecnologie per le Smart Communities, energie rinnovabili, fabbrica intelligente. Accanto a ciò, sono stati riattivati gli interventi emergenziali per centri di ricerca di imprese ad alta tecnologia in settori strategici e in stato di difficoltà.

 

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