Dopo l’approvazione della legge di stabilità Il Sole 24 Ore, 8.12.2012
Monti intende rassegnare le dimissioni dopo la legge di stabilità.
Dal colloquio avuto al Quirinale tra il Capo dello Stato e il
presidente del Consiglio è emerso – si legge in una nota del
Quirinale – che, dopo la dichiarazione di Alfano, «il Presidente del
Consiglio non ritiene pertanto possibile l’ulteriore espletamento
del suo mandato e ha di conseguenza manifestato il suo intento di
rassegnare le dimissioni».
«Il Presidente del Consiglio – si legge ancora nella nota –
accerterà quanto prima se le forze politiche che non intendono
assumersi la responsabilità di provocare l’esercizio provvisorio –
rendendo ancora più gravi le conseguenze di una crisi di governo,
anche a livello europeo – siano pronte a concorrere all’approvazione
in tempi brevi delle leggi di stabilità e di bilancio . Subito dopo
il Presidente del Consiglio provvederà, sentito il Consiglio dei
Ministri, a formalizzare le sue irrevocabili dimissioni nelle mani
del Presidente della Repubblica».
In mattinata, a margine di un convegno a Cannes , il Professore ha
detto di non essere preoccupato per quanto sta accadendo. «Mi sembra
– ha affermato – una situazione gestibile nella normalità della vita
democratica di un Paese». Con la cosiddetta “strana coalizione”, ha
messo in evidenza il presidente del Consiglio, siamo usciti da una
situazione molto grave. Insomma, occorre evitare un ritorno al
passato. Berlusconi, in una visita al centro sportivo del Milan, ha
assicurato che il suo ritorno in campo ha come obiettivo la
vittoria, e ha “promosso” la data del 10 marzo per andare alle urne.
A proposito degli aiuti europei anti-spread e della situazione
politica in Italia, il premier ha confidato: «Sarei felice se noi
non avessimo bisogno, nonostante le recenti piccole “crespaciones”
(increspature, ndr) come direbbe il mio amico Almunia, di usare
questi strumenti».
Secondo il capo del Governo, l’Italia ha compiuto importanti passi
in avanti. Il Professore ha ricordato quanto avvenuto al G8 che si è
svolto l’anno scorso a Cannes. Nel farlo ha sottolineato che il
Paese in un anno è uscito da una crisi «estremamente grave» e ha
fatto riforme che nessun partito da solo poteva fare e che sono
state possibili grazie al «disarmo» delle forze politiche. La lotta
all’evasione fiscale, ha aggiunto il presidente del Consiglio,
ripagherà i cittadini. Secondo Monti contro questa piaga «bisogna
assumere la psicologia del guerriero». «Bisogna assolutamente evitare che l’Italia ricada» nella situazione precedente quando, prima di questo governo, ha rischiato di essere il detonatore che poteva far saltare l’Eurozona, ha detto il premier. |