Concorso a cattedra, contrordine
del Miur: calendario confermato
di A.G. La
Tecnica della Scuola, 6.12.2012
Nota tranquillizzante del ministero dell’Istruzione dopo l’esito
positivo della simulazione, svolta il 6 dicembre, del software di
gestione dei test svolta in tutti gli istituti coinvolti. I
candidati erano stati
invitati a controllare il calendario personale solo a titolo
precauzionale. Ora viale Trastevere precisa: eventuali cambiamenti
dell’ultimo momento saranno possibili sono in casi isolati e
comunque legati ad eventi atmosferici o esterni al meccanismo del
concorso stesso.
Dopo aver ammesso la mancanza di
certezze sull’individuazione
della sede di svolgimento delle
prove preselettive, che
potrà cambiare sino
all’ultimo, nella stessa
giornata del 6 dicembre il Miur
fa anche sapere che “prosegue in
modo del tutto regolare l’iter
di avvicinamento alle prove
preselettive del concorso per il
personale docente. Ha avuto
infatti un esito positivo – si
legge in una nota di viale
Trastevere - la prima
simulazione del software di
gestione dei test svolta in
tutti gli istituti coinvolti dal
concorso, in vista delle prove
preselettive, per accertare la
piena funzionalità delle aule e
dei computer che saranno
utilizzati dai candidati”.
Finora le aule informatizzate
coinvolte nella simulazione sono
state 2.517, mentre sono 2.440
quelle che hanno scaricato il
software d’installazione e 2.256
le aule che hanno provveduto a
compilare la check-list
richiesta, relativa al corretto
funzionamento dell’applicativo e
all’avvenuta installazione del
software su tutte le postazioni.
Nei prossimi giorni, come da
programma iniziale, si svolgerà
una seconda simulazione per
monitorare le restanti 261 aule.
Il ministero dell’Istruzione
coglie l’occasione per dire
anche “il calendario delle prove
dunque resta confermato. I
candidati, come sottolineato
dalla nota pubblicata oggi sul
sito del Miur, sono invitati a
titolo puramente precauzionale,
e come già indicato nello stesso
bando di concorso, a controllare
il calendario personale fino
alla data prevista dello
svolgimento della prova. Dato
l’elevato numero dei
partecipanti e degli istituti
coinvolti, l’indicazione delle
aule potrebbe subire - seppur in
casi isolati - qualche
variazione dovuta esclusivamente
ad eventuali eventi atmosferici
o ad altri eventi comunque
esterni al meccanismo del
concorso stesso”.
Insomma, l’allarme sembra
rientrato. Però una domanda
sorge spontanea: perché la
residua possibilità di
cambiamenti di sede, legata
peraltro solo ad eventi esterni
ed imprevedibili, non è stata
esternata nella nota
ministeriale della mattina del 6
dicembre?
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