L'intervento

Scuole private, i nodi

 Pasquale Almirante La Sicilia, 8.4.2012

Le scuole paritarie non sono al top dell'efficienza rispetto alle pubbliche e a dirlo è, non solo un sondaggio del Miur insieme all'Ansas, commissionato nel 2009 al tempo del ministro Gelmini, ma anche una indagine di qualche giorno fa della Fondazione Agnelli che ha seguito il risultato delle matricole a conclusione del primo anno nelle università italiane.

Intanto Il Miur fa sapere, interrogando 5.986 istituzioni statali e 4.250 paritarie per un totale di 213.600 insegnanti tra sezioni e classi dei tre ordini di scuola, che a livello tecnologico le scuole private fanno acqua; infatti a fronte del 99,3% della dotazione laboratoriale delle pubbliche quelle private ne dispongono al 48,6%, così come del collegamento Adsl, presente solo nel 78% delle paritarie, contro il 90% delle statali. Stesso discorso con le Lim (lavagne interattive multimediali) di cui circa l'82% è a disposizione delle scuole statali e solo il 18,7 % nelle paritarie, una scuola su 5 contro quasi 1 su 1. Inoltre 3 classi su 4 delle statali hanno il computer in classe, mentre nelle private spesso manca perfino il laboratorio, tanto che gli alunni lo utilizzano al 23% per presentare lavori o ricerche delle informazioni contro il 50% dei loro coetanei delle statali.

Infine poco meno della metà delle scuole private dispone di un proprio sito internet, contro quasi l'80% delle pubbliche. Su tutti gli altri fronti esaminati, compresa l'offerta formativa, le statali surclassano le private. Chi diceva dunque che il privato funziona meglio dello statale deve rivedere le proprie opinioni che fra l'altro anche l'indagine condotta dalla Fondazioni Agnelli concorre a mettere in discussione. Nel valutare le scuole secondarie superiori infatti, i ricercatori hanno preso in esame le perfomance di 145.000 giovani a conclusione del primo anno di università, analizzandone crediti, esami, voti ottenuti, tipo di corso; e quindi hanno stilato una graduatoria dei migliori istituti di 4 regioni: Piemonte, Lombardia, Emilia e Calabria distribuite in 1.011 scuole. Ancora una volta le scuole statali risultato ai primi posti, soprattutto gli istituti tecnici, mentre assi lontane le private, con l'eccezione di Lombardia e Piemonte; a Torino, i Salesiani del liceo Valsalice, sono però solo al nono posto. Eppure, dicono in molti, non sono mancate alle private soldi statali e le rette spesso sono anche salate.