Bisognerebbe “passare oltre” inviato da Lucio Ficara, 4.4.2012 Nella concezione spirituale di molte religioni, dopo la morte esiste la possibilità di tornare in vita. La Pasqua è la ricorrenza cristiana che celebra la “resurrezione” di Cristo. Il termine Pasqua discende dall’aramaico “pasa’” che significa “passare oltre”. Si tratta del passaggio a vita nuova per i cristiani, che liberati dal peccato, con il sacrificio umano della crocifissione di Gesù, sono chiamati da Dio a risorgere insieme al loro profeta. Per un cristiano il senso della vita, sta proprio nell’avere e nel meritare la possibilità della propria resurrezione. Un buon cristiano dovrebbe vivere la sua vita terrena, giocandosi la possibilità di “passare oltre”, con spirito di sacrificio e amore verso i doni che Dio gli ha voluto dare. Al governo Monti e al ministro Francesco Profumo, voglio cristianamente augurare una buona Pasqua, ricordando il senso profondo di questa festività. La scuola italiana dopo il sacrificio di centinaia di migliaia di tagli del personale e di ingenti tagli delle risorse finanziarie, che l’hanno strangolata fino a farla morire, adesso come è giusto che sia dopo la celebrazione della sua morte, potrebbe aver meritato la possibilità di risorgere. Pagati pesantemente i peccati di essere stati considerati fannulloni, privilegiati e anche troppo pagati, tanto da meritare il blocco contrattuale e degli scatti di anzianità, sarebbe il caso di “passare oltre” e ridare ai docenti della scuola italiana il riconoscimento che meritano. La scuola italiana è stata vessata da provvedimenti che non hanno colpito, come sarebbe stato giusto, quel minoritario gruppo di fannulloni e scansafatiche, ma che hanno punito tutta l’intera categoria. Le sacche di alcuni privilegi, che pur esistono, non sono state minimamente toccate e in alcuni casi addirittura consolidate, riducendo invece i diritti e le retribuzioni di tutto il personale. a pressione fiscale, l’aumento dell’IVA, il rincaro della benzina e del gasolio e l’aumento dell’inflazione, incominciano a rappresentare un problema per le misere economie degli insegnanti, che vedono nelle loro buste paga dei prelievi forzosi, che servono a sanare le sciagurate politiche regionali e comunali dei rispettivi luoghi di residenza fiscale. Sarebbe ora di “passare oltre”, restituendo dignità e decoro ad un ruolo importante per la società come quello dell’educatore. Per questo motivo insieme ad un augurio sentito a tutti i docenti italiani di una buona Pasqua, chiedo al ministro Profumo, che fino ad adesso ha dimostrato una preoccupante continuità politica con la Gelmini, quanto segue: 1. L’immediato sblocco degli scatti di anzianità ( promessa non mantenuta) 2. Organico funzionale scollegato dal pessimo art.64 della legge 133/08 3. Rinnovo dei contratti collettivi nazionali e contratti integrativi di mobilità 4. Riforma urgentissima delle classi di concorso collegate alla riforma scolastica 5. Immissioni in ruolo di tutti i precari, che hanno maturato almeno 3 anni di incarico annuale 6. Obbligo di utilizzo di registri elettronici, comunicazione via web con le famiglie , utilizzo dei siti web istituzionali da parte degli istituti scolastici, ecc…….. 7. Riforma organi collegiali volta a difendere laicità, democrazia e lo status pubblico della scuola 8. Ridare dignità (economica e giuridica) ai docenti meritevoli e soprattutto ai docenti che insegnano sulle discipline cardine degli assi culturali 9. Investire sulle nuove tecnologie e sull’edilizia scolastica 10. Investire sulla formazione e l’aggiornamento dei docenti Queste sono le cose che bisognerebbe fare per celebrare la “resurrezione” di quello straordinario bene pubblico che è la scuola.
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