Usa, contro i bulli la 'tolleranza zero' Tuttoscuola, 24.4.2012 Espellere o sospendere automaticamente gli studenti violenti o che minacciano i compagni potrebbe non essere efficace nel risolvere il problema. Un approccio "tolleranza zero", in cui ogni comportamento scorretto viene punito con la sospensione, aumenta infatti il rischio di abbandonare del tutto gli studi e non sembra migliorare il comportamento degli studenti. È quanto emerge da uno studio dei ricercatori della University of Virginia negli Stati Uniti: le scuole che fanno maggior ricorso alle sospensioni hanno anche il maggior numero di studenti che abbandonano il corso di studi o che cambiano scuola. "Nelle scuole in cui invece si valuta con maggior attenzione il comportamento dello studente invece di espellere automaticamente, c'è un ricorso a rimedi più efficaci, come il counseling con esperti e incontri con i genitori", ha spiegato Dewey Cornell, ricercatore del Virginia Youth Violence Project a capo dello studio pubblicato sulla rivista School Psychology Review. "L'approccio migliore per risolvere il problema è quindi quello di valutare con attenzione volta per volta i casi di violenza e minacce a scuola", ha concluso lo scienziato.
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