Profumo: Le nostre scuole non sono cliniche, Tuttoscuola, 28.4.2012 "In questi pochi mesi sono stato in moltissime scuole al Sud e al Nord. Non avevo una grandissima esperienza se non quella di avere una moglie che insegna e tre figli e di avere più esperienza nel settore dell'università e della ricerca. Ho trovato, nonostante quello che si dice, una scuola molto migliore di quella che viene raccontata, dove le persone, pur nelle difficoltà, sono impegnate, fortemente raccordate alle istituzioni, con una grandissima attenzione ai ragazzi. Per cui io vorrei che lo dicessimo un po piu' chiaramente: aprendo il coperchio della pentola della scuola, la scuola è molto meglio". Così il ministro dell'Istruzione, Francesco Profumo parlando con i giornalisti a Catania durante la presentazione del progetto 'Smart cities and smart communities'. "Noi - ha proseguito - dobbiamo dare loro delle regole che siano semplici, che abbiano una cadenza nei tempi e dobbiamo dare una prospettiva. Però dobbiamo anche cominciare a parlare un po' in modo diverso della scuola. Io sono un profondo estimatore della scuola italiana. Questa cosa - ha continuato - non la dico io, i nostri studenti quando vanno all'estero, per esempio con il progetto Erasmus, sono i più bravi di tutti e quando i loro compagni vengono in questo Paese da altri Paesi, i nostri studenti non fanno mai brutta figura. Mi piacerebbe che cominciassimo a parlare delle nostre scuole in modo un po' diverso. Non sono cliniche, questo lo so, però bisogna avere un po' più di serenità nel dire queste cose".
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