Presidi del milanese danno l’ultimatum:
decoro in classe o sospensione

 La Tecnica della Scuola, 12.4.2012

I presidi dell'Istituto Alberghiero, Vespucci e del Liceo Scientifico, Einstein di Milano con una circolare interna richiamano gli studenti al decoro a scuola. Un vero ultimatum: se l'abbigliamento non è “consono” al luogo niente lezione.

Con l’arrivo della primavera e del tepore estivo, come è noto, le giovani studentesse si "svestono" e chi lavora nella scuola questi avvenimenti li conosce bene; sennonchè i presidi disposti ad accettare questa costumanza non sono tutti e allora in due scuole milanesi niente mini gonne e micro gonne, niente jeans attillatissimi dai quali occhieggia il perizoma o t-shirt scollati e provocanti.

I presidi dei due istituti di Milano: Alberghiero “Vespucci” e Liceo Scientifico “Einstein”, non vogliono sentire ragione: a scuola ci si veste in coerenza col luogo.

In particolare la preside del “Vespucci” nella circolare fa una questione di estetica e riporta l'articolo 5 del regolamento, dove a proposito dell’abbigliamento ricorda che ai laboratori di sala e cucina si accede soltanto con divisa. E chiarisce pure che i ragazzi dell'alberghiero dovrebbero arrivare a scuola come si presentassero "ad un colloqui di lavoro cui venga richiesta bella presenza, buona educazione, capacità di relazione e comunicare".

Mostrare parte delle intimità quindi, seppure gradevoli, non fa parte della austerità e della serietà della scuola.

Rimaner tuttavia il dubbio: e se con abiti succinti (?) si presentasse qualche docente?