Gita scolastica se, come Tuttoscuola, 12.4.2012 Da quasi dodici anni la scuola italiana vive in regime di autonomia scolastica, assumendo in proprio le decisioni organizzative necessarie all’attuazione del servizio, comprese quelle riguardanti visite guidate all’esterno della scuola e i viaggi d’istruzione. Ancora prima che arrivasse il regolamento dell’autonomia a sancire questo potere di determinare criteri e modalità per lo svolgimento delle attività parascolastiche ed extrascolastiche, il ministro Berlinguer aveva chiarito con propria circolare che le scuole avevano titolo pieno nel decidere criteri e modalità di effettuazione delle gite scolastiche, senza obbligo di autorizzazione preventiva. Eppure, sembra che vi siano ancora istituzioni scolastiche che non sanno di questa autonomia decisionale e ricorrono al superiore ministero per avere indicazioni e suggerimenti per l’organizzazione delle gite. Sembra incredibile ma è vero, tanto che la Direzione generale per gli ordinamenti e l’autonomia ha ritenuto necessario diramare una nota (prot. n. 2209 dell’11.4.2012) agli uffici scolastici territoriali con la quale, rispondendo a vari quesiti pervenuti su viaggi di istruzione e visite guidate, ha precisato che “si ritiene opportuno precisare che l’effettuazione di viaggi di istruzione e visite guidate deve tenere conto dei criteri definiti dal Collegio dei docenti in sede di programmazione dell’azione educativa (cfr. art. 7, D.lgs. n. 297/1994), e dal Consiglio di istituto o di circolo nell’ambito dell’organizzazione e programmazione della vita e dell’attività della scuola (cfr. art. 10, comma 3, lettera e), D.lgs. n. 297/1994)”. La DG per gli Ordinamenti ha ricordato infine che “a decorrere dal 1° settembre 2000, il Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, emanato con il D.P.R. 275/1999, ha configurato la completa autonomia delle scuole anche in tale settore; pertanto, la previgente normativa in materia costituisce opportuno riferimento per orientamenti e suggerimenti operativi, ma non riveste più carattere prescrittivo”. Insomma, decidere una gita, come organizzarla, quando effettuarla sono tutte competenze esclusive della istituzione scolastica autonoma che decide con i propri organi collegiali. Come si sapeva.
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