Scuola

per le assunzioni dei prof procedure
in ritardo: sarà tour de force

da DIRE, 6.8.2012

Roma - Scuola, sarà tour de force per portare in cattedra il corpo docente al completo entro l'inizio dell'anno scolastico. Le procedure per le assunzioni sono in ritardo. E se non si fanno prima i contratti a tempo indeterminato non si puo' procedere con le supplenze. "C'è l'alto rischio- avverte la Flc Cgil- che l'anno parta con molte cattedre vuote". La situazione è ancora più complessa per quanto riguarda il personale tecnico e amministrativo: per procedere con le assunzioni bisogna aspettare gli effetti della spending review in via di approvazione che impone ai docenti inidonei (malati e per questo non più adatti a stare in aula) di 'trasformarsi' in amministrativi. Solo quando si sapranno i loro movimenti sarà possibile procedere con le assunzioni degli Ata.

I FATTI - Solo qualche giorno fa ai sindacati è arrivata la conferma che il ministero del Tesoro ha sbloccato le assunzioni chieste dal ministero dell'Istruzione. Saranno oltre 21mila per i docenti. Poi ce ne sono oltre 5mila per il personale Ata, che va dai bidelli ai segretari. Ma queste ultime sono 'sospesè al momento causa spending review. Nel frattempo solo pochi giorni fa viale Trastevere ha avviato le procedure per la mobilità annuale dei docenti. Prima vanno espletate queste pratiche e poi si parte con le assunzioni. Assunzioni per le quali c'è bisogno di un decreto ad hoc che ancora non c'è. E siamo al 6 agosto. Tutti i contratti a tempo indeterminato vanno stipulati, per legge, entro il 31 agosto, altrimenti l'insegnante vede scattare l'assunzione in modo formale ma con effetti dall'anno successivo.
Sarà dunque tour de force per condurre in porto l'obiettivo.
Soprattutto nel Lazio e a Roma, dove i numeri sono sempre molto abbondanti. Numeri che si conosceranno con precisione quando uscirà il decreto. Dopo il 31 partirà la nomina dei supplenti.
Ma quest'anno il calendario non aiuta: c'è chi ritorna in classe già il 5 settembre. Pochi giorni dopo, fra l'11 e il 13 il clou delle riaperture. Avere tutti i prof in cattedra sembra una utopia. Gli uffici scolastici dovranno lavorare a pieno regime, nonostante le ferie agostane di molti dipendenti.

LA POLEMICA SULLA POSTA CERTIFICATA - Ai ritardi si sommano le polemiche sull'uso della posta certificata per la convocazione dei prof per le assunzioni. Di solito arriva a casa un telegramma. Quest'anno il governo vuole usare la pec, l'e-mail certificata. Viale Trastevere ha diramato una nota in cui invita gli aspiranti che ritengono di essere in posizione utile per le nomine in ruolo (come possano saperlo, in assenza dei contingenti, è un mistero, fa notare la Cgil) a dotarsi, se ne sono privi, di una casella di posta certificata. Ferma l'opposizione della Flc-Cgil, vista la tardività dell'avviso.
Subito dopo è arrivata la rettifica del Miur che ha spiegato che per gli aspiranti che non fossero in possesso dell'indirizzo di Pec si utilizzeranno le tradizionali modalità di convocazione (telegramma/raccomandata). Fallito, causa intempestività delle comunicazioni, il tentativo di semplificazione.