Qualche altra parola chiara in aggiunta Breve replica al prof. Giorgio Israel di Vincenzo Pascuzzi Aetnascuola.it, 22.8.2012 “Alcune parole chiare“ così titola il prof Giorgio Israel il post (1) in cui riassume, nel suo blog, alcuni suoi punti di vista (sostanzialmente condivisibili). Forse, però può essere utile qualche precisazione e qualche aggiunta. Nel suo scritto Israel riporta: “la scuola è in crisi e cresce l'ignoranza” e poi “le persone serie e responsabili debbono rimboccarsi le maniche”. Mentre è condivisibile in pieno la prima affermazione, la seconda va precisata e completata. Gli insegnanti, e anche gli ata, le maniche le hanno già, e da sempre, ben rimboccate, altrimenti la scuola secondaria (quella che conosco direttamente da alcuni decenni) sarebbe già andata – da tempo e completamente – in malora! Chi dovrebbe impegnarsi sul serio (“rimboccarsi le maniche”) è invece il Miur (Gelmini) e il Governo.
Nel suo scritto, Israel evita, omette di considerare che il ministro e
il governo attuali sono in carica e operano ormai da due anni e
mezzo. E la situazione della scuola non è affatto migliorata anzi è
peggiorata e diventata caotica per tagli, affollamenti di classi,
licenziamento di precari, …. Cioè per le c.d. riforme.
Fare riforme o anche semplicemente parlarne (note, articoli, post,
blog) non ha senso se non si tratta anche la parte economica, i
finanziamenti, i “soldi”. Anche Israel si riferisce alla scuola intesa come “ammortizzatore sociale”. Questo è un pessimo e ingannevole slogan che, partito dalla Gelmini e ripetuto continuamente, ha permeato e intossicato l’opinione pubblica. Infatti gli ammortizzatori sociali, di per sé, non sono affatto cattiva cosa! È invece deplorevole che le misere retribuzioni dei docenti vengano paragonate a dei sussidi! Peraltro, su questo slogan mi sono espresso recentemente con una nota (4). Non è alterando e declamando la forma o la rappresentazione che si risolvono i problemi!
Meritocrazia e merito. Sono due cose diverse anche se collegate,
entrambe importanti. Il merito è stato esaltato e propagandato
abbondantemente, vanamente e non messo in atto dal Miur (5) (6) (7)
(8).
(1) Alcune parole chiare – di Giorgio Israel – 27 ottobre 2010
(2) Riforma epocale o ristrutturazione? – di Gabriele Boselli – 12
ottobre 2010
(3) Scuola, la falsa riforma che taglia soltanto i fondi - di Maurizio
Fraissinet – 28 ottobre 2010
(4) Gelmini e lo slogan bastardo della “scuola ammortizzatore sociale”
– 6 ottobre 2010
(5) MERITO, MERITOCRAZIA, MOTIVAZIONE – di Carlo Avossa – 9 settembre
2009
(6) Merito! Merito! Alalà! - di Vincenzo Pascuzzi - 29/10/2009 (7) Merito e meritocrazia all’italiana (1ª parte – le idee) – di Vincenzo Pascuzzi – 28 luglio 2010 http://www.retescuole.net/contenuto?id=20100728172946
(8) Merito e meritocrazia all’italiana (2ª parte – i link) – di
Vincenzo Pascuzzi – 30 luglio 2010
(9) Gelmini, test Invalsi ubber alles – 15 luglio 2010
(10) Test INVALSI due volte all'anno. 16 luglio 2010
(11) La Gelmini: «Ora voti per tutti, dagli studenti agli insegnanti»
- 26 ottobre 2010
(12) Bachelet (Pd): un milione di euro in meno a Invalsi e Ansas – 28
ottobre 2010 |