La trasparenza che manca nella PA

da Tuttoscuola, 5.9.2011

Nella fase attuale che attraversa il Paese, e la nostra scuola, ci sono problemi ben più importanti di quello che riguarda la trasparenza delle pubbliche amministrazioni, ma la “casa di vetro” - come qualcuno la chiama - rappresenta un valore di democrazia reale che non deve mai essere trascurato, anche nelle difficili congiunture sociali ed economiche.

Proprio in fatto di trasparenza, l’anno scolastico che abbiamo alle spalle non ha certamente brillato per quanto riguarda i comportamenti di diverse amministrazioni pubbliche, compreso (ma non è il solo) il ministero dell’istruzione.

Eppure, quasi due anni fa, in un importante decreto legislativo di riforma della pubblica amministrazione (d.lvo 15 ottobre 2009, n. 150) è stato messo in evidenza come la trasparenza costituisca non una forma di cortesia delle amministrazioni pubbliche, bensì un obbligo di servizio che costituisce livello essenziale delle prestazioni erogate dalle amministrazioni pubbliche, secondo il dettato dell’articolo 117 della Costituzione.

È chiedere troppo ai dirigenti pubblici dei vari livelli amministrativi - in primis quelli dell’Amministrazione scolastica - di divulgare sui propri siti web tutte le informazioni riguardanti l’organizzazione, la gestione dei servizi, l’impiego di risorse umane, finanziarie e strumentali?

Nel caso non lo abbiano presente, ricordiamo quanto dice il decreto:

“Trasparenza - 1. La trasparenza è intesa come accessibilità totale, anche attraverso lo strumento della pubblicazione sui siti istituzionali delle amministrazioni pubbliche, delle informazioni concernenti ogni aspetto dell'organizzazione, degli indicatori relativi agli andamenti gestionali e all'utilizzo delle risorse per il perseguimento delle funzioni istituzionali, dei risultati dell'attività di misurazione e valutazione svolta dagli organi competenti, allo scopo di favorire forme diffuse di controllo del rispetto dei principi di buon andamento e imparzialità. Essa costituisce livello essenziale delle prestazioni erogate dalle amministrazioni pubbliche ai sensi dell'articolo 117, secondo comma, lettera m), della Costituzione” (Decreto legislativo 150/2009, art. 11).