IL CASO

Gaffe sul tunnel Gelmini
si dimette portavoce ministro

Lascia Massimo Zennaro, padovano, classe 1973. La decisione arriva dopo la bufera innescata dal comunicato in cui il ministero si congratulava per l'esperimento del Cern sui neutrini citando un inesistente tunnel fra il Gran Sasso e la Svizzera che ha scatenato l'ilarità della rete. Pd: "Ma è insopportabile che resti come direttore"

 la Repubblica, 29.9.2011

ROMA - Si è dimesso il portavoce del ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini. Massimo Zennaro ha reso nota "la sua decisione irrevocabile" senza entrare nel merito nè dare spiegazioni precise. Ma le dimissioni arrivano dopo la gaffe sul ribattezzato "tunnel Gelmini", in coda alle polemiche sorte in seguito al comunicato 1 del ministero sull'esperimento del Cern 2 per il superamento della velocità della luce di venerdì scorso, in cui si faceva riferimento ad un fantomatico "tunnel" tra i laboratori svizzeri del Cern ed il laboratorio del Gran Sasso, all'interno del quale si sarebbe svolto l'esperimento.

"Una polemica assolutamente strumentale" e "ridicola", aveva replicato il Miur, ma le critiche contro il ministro Gelmini, le battute e l'eco della gaffe si erano moltiplicate, soprattutto in Rete 3.

Zennaro, classe 1973, padovano, laurea in Scienze Politiche, era alla guida della comunicazione del ministero dell'Istruzione, università e ricerca dal 2008. Ora continuerà a svolgere l'incarico di direttore generale del Miur.

Sempre Zennaro era al fianco della Gelmini in un altro contesto che ha suscitato diverse polemiche: un'apparizione a Ballarò, lo scorso aprile, quando il ministro si è trovato in difficoltà di fronte alla contestazione di alcuni dati economici da parte di Enrico Letta. Dietro di lei appariva terreo il suo direttore-portavoce.

"Le dimissioni del portavoce del ministro Gelmini sono un atto dovuto" commenta la capogruppo del Pd nella commissione Cultura della Camera, Manuela Ghizzoni. "Appare però quantomeno stupefacente - ha aggiunto - che Zennaro manterrà l'incarico di che ricopre dal 2009 per designazione del ministro Gelmini. Già a suo tempo criticammo questa nomina per l'assenza del profilo culturale e professionale di Zennaro. Oggi la sua permanenza diviene oltreché incomprensibile, insopportabile".