IL CASO
Viaggio nella scuola senza più sedie Nella media Manzi, al Pigneto, le classi da 14 dello scorso anno sono diventate 16. Ma all'aumento degli studenti non è corrisposto un adeguamento degli arredi scolastici. Insegnanti e bidelli si ingegnano 'saccheggiando' la sala professori, la mensa e la scuola elementare. E in alcuni casi gli alunni siedono sui banchi che però andrebbero cambiati di Sara Grattoggi, la Repubblica di Roma 14.9.2011 Gli alunni ci sono tutti, ma a mancare all'appello nella scuola media dell'istituto comprensivo Manzi, al Pigneto, sono ben 50 sedie. Le classi, infatti, sono aumentate, passando dalle 14 dello scorso anno alle 16 di questo settembre, ma all'incremento della popolazione studentesca non è corrisposto un parallelo aumento degli arredi scolastici. Così, per non lasciare gli alunni in piedi, preside, insegnanti e bidelli si arrangiano come possono, usando poltroncine, sedie prese in prestito dalla sala professori e dalla scuola elementare. "Abbiamo chiesto i nuovi arredi l'ultima volta il 29 agosto - spiega la preside Anna Simonelli - ma non sono ancora arrivati". Non è la prima volta che la domanda dell'istituto Manzi non viene soddisfatta: "Lo scorso anno avevamo chiesto venti banchi doppi e 60 sedie. Ci hanno mandato dieci banchi singoli e venti seggiole" continua la dirigente. "Il problema dura da tre anni, perché alle medie siamo passati da 500 ad oltre 600 alunni, ossia dalle undici classi del 2008 alle 16 di quest'anno - spiega Simonelli - Questo aumento è dovuto alla qualità dell'insegnamento, quindi ne siamo contenti; speriamo di arrivare a 18 classi". Ma il problema dei posti a sedere resta: "Nella mia classe tutte le sedie sono diverse, perché recuperate qua e là, dalla mensa, dalla sala riunioni - racconta la prof Marilena Cortellessa - Il disagio è grave, speriamo lo risolvano al più presto". Ancor più sguarniti sono i laboratori, come quello di scienze dove, a causa di questi "traslochi", le seggiole rimaste sono solo tre. Così gli alunni si siedono sui banchi. Che però, fa notare la preside, "andrebbero cambiati, perché ormai sono malandati, come cattedre ed armadi". "Il problema degli arredi vetusti accomuna molti istituti - spiega il presidente del Municipio VI, Giammarco Palmieri - L'abbiamo fatto presente alla Centrale unica degli acquisti del Comune, che compra il necessario per le scuole, ma purtroppo hanno dato qualche arredo solo ai plessi aperti ex novo". Informato del caso, l'assessore capitolino all'Educazione, Gianluigi De Palo, risponde: "Può capitare, spero non accada più. Valuteremo il problema e lo risolveremo quanto prima". |