Lo sciopero non “tira” più, di A.G. La Tecnica della Scuola, 27.9.2011 Le basse percentuali di adesioni degli ultimi tempi hanno indotto i sindacati a rivedere le modalità di contestazione: consapevole del forte appeal riscosso da forum e chat, il 28 settembre la Gilda attuerà una mobilitazione via internet. Oltre a ribadire il no a tagli e manovra si caldeggerà l'istituzione di un'area contrattuale specifica e del Consiglio superiore della docenza.
Ricordate l’ultimo sciopero unitario dei sindacati della scuola? Era
il 30 ottobre del 2008, sono passati meno di tre anni ma sembrano
trenta. Dopo quello sciopero, che portò nelle strade di Roma un
milione di lavoratori e studenti, si sono perse le tracce di
adesioni degne di nota. Certo, le occasioni non sono mancate: in
diverse occasioni sindacati di base e Flc-Cgil hanno chiesto a
docenti e Ata di incrociare le braccia. Sistematicamente, però, si
sono fermati non oltre il 3-4% dei dipendenti in servizio. La Gilda degli insegnanti, invece, ha deciso di soddisfare le istanze della base, senza prestare il fianco a pessime figure, cercando tra i benefici derivanti dalle nuove tecnologie: consapevole del forte appeal che suscitano blog, chat e forum di settore, il sindacato autonomo ha promosso per mercoledì 28 settembre una mobilitazione via internet. In pratica in molte delle scuole italiane, di ogni ordine e grado, migliaia di docenti si collegheranno da Nord a Sud in diretta web: per il secondo anno consecutivo si riuniranno e confronteranno per rilanciare la mobilitazione contro i tagli e discutere sulle due proposte di legge avanzate dal sindacato riguardanti l'istituzione di un'area contrattuale specifica e del Consiglio superiore della docenza. "Oltre a quella dei tagli - ha spiegato il coordinatore nazionale della Gilda degli insegnanti, Rino Di Meglio - ci sono altre questioni che infiammano la platea degli insegnanti, fra cui i ritardi nelle assegnazioni provvisorie e nella pubblicazione delle graduatorie dei supplenti, con conseguenti continue girandole di docenti. La Finanziaria, inoltre, colpisce ancora la scuola, bloccando i contratti fino al 2014. E poi non va dimenticato il problema del recupero degli scatti". La Gilda ha anche annunciato di continuare a condurre contestazioni alternative: durante l'anno scolastico è previsto il boicottaggio delle gite scolastiche. Fino a che i sindacati non ritroveranno un minimo d’intesa sembrano queste le uniche strade percorribili per chi rappresenta dei lavoratori amareggiati, ma non più disposti a scioperare. |