E' polemica sull'8 per mille da Tuttoscuola, 29.9.2011 Come abbiamo scritto in una notizia precedente, il governo è stato battuto alla Camera per 24 voti su un ordine del giorno presentato da Tonino Russo del Pd, che impegna il governo a indicare "esplicitamente la scuola pubblica come destinataria" della quota dell'8 per mille dello Stato. Il testo, su cui c'era parere contrario del governo, è passato con 247 sì e 223 no. Ed è polemica. “Si tratta di un primo, importante risultato". Lo ha detto Mimmo Pantaleo, segretario generale della Flc Cgil, commentando l'ogd del Pd per destinare quota dell'8 per mille alla scuola, sul quale il governo è stato battuto. "E' un primo importante passo - ha spiegato Pantaleo all'agenzia Ansa - perché ribalta le politiche dei tagli finora seguite da questo governo e riapre la strada, invece, alla necessità di investire nel settore della scuola". Di tenore opposto la reazione del sottosegretario Carlo Giovanardi: ."Il Governo non poteva accettare un ordine del giorno con il quale si chiede di inserire la ristrutturazione delle sole "scuole pubbliche" utilizzando i fondi dell'8 per mille". "Ho spiegato in Aula – continua Giovanardi -, e ribadisco che nell'attuale sistema nazionale di istruzione per scuole pubbliche si intendono soltanto scuole statali o quelle comunali provinciali o regionali mentre le scuole non statali private sono quelle gestite da privati laici o religiosi, comprese quelle paritarie. Con la dizione dell'ordine del giorno le scuole private paritarie, che non sono scuole pubbliche, non potrebbero godere dei finanziamenti derivanti dall'8 per mille. Stupisce che in corso di votazione l'Udc, che aveva preannunciato il voto contrario, abbia cambiato atteggiamento consentendo l'approvazione di un ordine del giorno che contraddice anni di battaglie per garantire ne nostro Paese la parità scolastica". |