Scuola
la Gelmini agli insegnanti: Il Salvagente, 3.9.2011 La scuola si apre tra mille tensioni. Crescono le classi con più di 30 alunni.
"In un momento in cui il Paese è chiamato a raggiungere il pareggio di
bilancio nel 2013 e a ridurre la spesa improduttiva, a me pare che
sia facile scioperare, ma oggi è il momento della responsabilità":
lo ha dichiarato il ministro della Pubblica istruzione, Maria Stella
Gelmini, commentando la protesta indetta dagli insegnanti la
prossima settimana che metterebbe a rischio gli esami di
riparazione.
Sta per partire il nuovo anno scolastico (che anche quest'anno
comincerà all'insegna del caro-libri).
Cresce la percentuale di classi con oltre 30 alunni, che passa dallo
0,4% allo 0,6%. Su questo punto il ministro dell'Istruzione
dell'Università e della Ricerca Mariastella Gelmini, che oggi ha
presentato in conferenza stampa i numeri del nuovo anno scolastico,
ha ribattuto: “ Il numero medio degli studenti per classe è di circa
22, ed è inferiore al dato medio dei paesi Ocse, circa 23 alunni per
classe, anche se le classi con oltre 30 studenti sembrano aumentate
rispetto allo scorso anno”.
"Penso che ci siano tutte le condizioni per un avvio di anno
scolastico regolare", ha detto oggi il ministro presentando i numeri
della scuola italiana che, ha garantito, non verrà toccata
minimamente dalla manovra finanziaria da 45,5 miliardi di euro.
Alla notizia che, con l’accorpamento di alcune migliaia di scuole
elementari e medie saranno tagliati i posti di circa 1.000 presidi,
la Gelmini ha risposto che questi posti “saranno totalmente
recuperati”.
Aumenta rispetto al passato il tempo pieno: nel 2011-2012 il 30,5%
degli alunni frequenterà una classe a tempo pieno, rispetto al 24,3%
del 2003-2004. Il ministero ha detto che negli ultimi tre anni sono
state 3.803 le classi in più a passare al tempo pieno.
Ma la vera novità di quest’anno, secondo il ministro, è l’introduzione
delle borse di studio per gli studenti più meritevoli. Quest'anno,
per la prima volta, sarà sperimentato "un sistema di premiazione del
merito degli studenti in uscita dalla scuola superiore e in ingresso
nelle Università" che riguarderà un migliaio di ragazzi, ha detto il
ministro.
A questi premi si aggiungeranno le 3.000 borse di studio tradizionali
finanziati dal Programma operativo nazionale, assicura il ministero.
C’è poi il capitolo Scuola 2.0. Secondo le previsioni del ministero
prevede di investire complessivamente quasi 30 milioni di euro per
il nuovo anno scolastico, finalizzate all’installazione di 9.000
lavagne multimediali, formarne all'uso 12.000 docenti, favorire il
passaggio alla cosiddetta "Scuola 2.0" e per incoraggiare anche
l'editoria a produrre materiali elettronici. Il passaggio vero e proprio agli eBook è però previsto in realtà per il 2012-2013, anche se dal ministero non hanno indicato cifre su numero di studenti e delle scuole interessate, ma si sono limitati a dire che le famiglie risparmieranno 100-110 euro all'anno sull'acquisto dei libri, anche se dovranno ammortizzare l'acquisto del lettore di libri digitali. |