Scuola, edifici non sicuri
la maglia nera alla Sicilia

La denuncia è del Consiglio nazionale dei geologi. Nell'Isola il 90 per cento delle strutture pubbliche verificate non ha superato i test antisismici

 la Repubblica ed. di Palermo, 19.9.2011

Edilizia scolastica poco sicura in tutta Italia con la maggior parte delle scuole, circa il 46%, costruite tra il '65 e il '90 e 9 milioni di persone, tra docenti, personale amministrativo e alunni, a rischio quotidiano di incolumità. A pochi giorni dall'avvio del nuovo anno scolastico, sono poco rassicuranti i dati snocciolati da Gian Vito Graziano, presidente del Consiglio nazionale dei geologi.

"Su oltre 50 mila scuole presenti in Italia - ha affermato Graziano - il 95% degli edifici scolastici è stato costruito, secondo dati del ministero dell'Istruzione, tra il 1900 e il 1990 e, in particolare, il 46% di questi è stato realizzato tra il 1965 e il 1990. Da ciò emerge una totale carenza di sicurezza in merito agli attuali standard normativi sul rischio sismico, primi tra tutti i dettami delle nuove norme tecniche sulle costruzioni del 2008 e le varie circolari ministeriali successive".

Graziano ha poi menzionato la mancanza di certificazione di moltissimi istituti scolastici per quanto concerne l'agibilità statica e la loro collocazione in aree a forte rischio sismico: "Il 57% delle nostre scuole non possiede il certificato di idoneità statica, cioè quel documento che certifica la buona salute dei pilastri, delle travi e di tutte le parti strutturali di un edificio, e il 34% delle stesse è ubicato in aree sismiche".

Gli fa eco Emanuele Doria, presidente dei geologi di Sicilia, il quale sottolinea come "l'11% degli edifici scolastici nazionali sono rappresentati da manufatti nati originariamente con altre destinazioni d'uso e oggi più che mai, vedi le nuove norme tecniche sulle costruzioni, conosciamo l'importanza di dare il valore idoneo di classe d'uso agli edifici da progettare. In Sicilia, il 90% degli edifici pubblici verificati non hanno superato i test antisismici, la nostra classe politica ha il dovere di fare qualcosa per garantire maggiore sicurezza alle nostre scuole e a quanti le vivono nel quotidiano".

Auspicato l'avvio di studi di microzonazione sismica a livello comunale, perché "si istituisca un fondo aggiuntivo al contributo nazionale per l'effettuazione di studi di microzonazione sismica, a favore della sicurezza degli edifici nelle zone a rischio sismico, come già fatto da molte regioni".