Dimensionamento delle istituzioni,
al via le grandi manovre

La Regione Lazio ha emanato l'atto di indirizzo per ridefinire la rete scolastica

da Tuttoscuola, 6.9.2011

La revisione della rete scolastica prevista da uno dei tre provvedimenti di emergenza finanziaria dell’estate (legge 111) sta avvivando sul territorio nazionale le procedure per l’adozione dei nuovi parametri previsti.

Rispetto agli anni scorsi non vi sarà un semplice aggiustamento, ma un cambiamento strutturale che interesserà soprattutto le istituzioni del 1° ciclo, come Tuttoscuola ha illustrato nel suo dossier dedicato all’argomento.

La Regione Lazio ha già emanato in proposito l’atto di indirizzo, in base al quale i Comuni, in particolare, e le Province dovranno individuare gli interventi di revisione richiesta.

Dai Comuni e dai Municipi dell’urbe le proposte dovranno essere definite entro metà novembre acquisendo anche il parere delle istituzioni scolastiche interessate; entro il 22 dello stesso mese l’Ufficio scolastico regionale dovrà esprimere il proprio parere.

I nuovi assetti saranno definiti entro la fine del 2011 e sanciranno la fine delle direzioni didattiche e delle presidenze di scuola media che dovranno ricostituirsi in istituti comprensivi. I nuovi e i vecchi istituti comprensivi, voluti anche per favorire la continuità didattica e organizzativa, dovranno avere almeno mille alunni, contro i 500-900 attuali.

In campo nazionale il dossier di Tuttoscuola ha previsto la soppressione di almeno 1.140 istituzioni scolastiche, ma, se tutti rispetteranno le regole del gioco (è lecito dubitare!) le soppressione potrebbero essere alla fine molte ma molte di più.