Soliani (Pd): I quiz del concorso a dirigente cancellano i profili di competenza dei candidati

da Tuttoscuola, 16.9.2011

Continua la polemica sui quiz per la preselezione del concorso a dirigente scolastico. Nel dibattito interviene nuovamente la senatrice Albertina Soliani (PD), ex-sottosegretario all'istruzione.

"Perché slitta al 12 ottobre la prova di selezione del concorso per dirigenti scolastici che era invece fissata il 5 ottobre? Quali sono le motivazioni di questa decisione? Quali sono gli esiti dell'annunciato intervento della Polizia postale finalizzato ad accertare la regolarità del concorso? Il ministro dell'Istruzione pensa che i test siano comparabili con le esperienze internazionali o non suscitano, piuttosto, imbarazzo o sconcerto?"

Lo chiede la senatrice del Pd Albertina Soliani, che sulla vicenda ha presentato una interrogazione urgente al Ministro Gelmini per chiarire in merito agli errori presenti nei test e alla fuga di notizie rimbalzate su forum e blog prima della pubblicazione delle domande.

"Si spieghi - ha continuato Soliani - la ragione della macchinosità e del nozionismo della preselezione del tutto arbitraria, come ha rilevato anche Norberto Bottani, già alto funzionario Ocse, domandandosi anche perché la gestione del concorso non è stata affidata all'Invalsi”.

"Sta crescendo - aggiunge Soliani - il disagio nei partecipanti che si sono preparati su temi di portata adeguata al ruolo, spendendo anche notevoli risorse finanziarie, e che si sentono non rispettati e umiliati come probabilmente non è mai accaduto in concorsi pubblici".

"Questa preselezione - ha continuato Soliani - serve solo a determinare una cancellazione dei profili di competenze dei candidati, falsificando all'origine il significato del concorso. Questo è il vulnus principale che priva i candidati della possibilità di esprimere al meglio le proprie capacità, mentre l'insieme delle anomalie che si sono verificate già di per sé getta ombre sulla correttezza complessiva delle procedure, prefigurando, ahimé, infiniti ricorsi”.

"Pertanto, il ministro Gelmini, in quanto responsabile politica, non deleghi a FormezItalia la risposta su questo punto, faccia chiarezza al più presto e dimostri che le procedure del concorso sono appropriate, regolari, cristalline. Altrimenti - conclude Soliani - ne tragga le conseguenze, e si dimetta per non aver garantito l'efficacia dell'Amministrazione dello Stato".