LE NOVITA'
L'alfabeto della scuola
il nuovo anno in lettere
Dalla A di affollamento delle classi alla Z di
zaini (sempre più pesanti). Tutte le curiosità e le nuove tendenze
della stagione che sta cominciando. Per non farsi trovare
impreparati al ritorno in aula
Salvo Intravaia
la Repubblica, 13.9.2011
A come Affollamento: il Codacons
ha vinto la prima class action contro le classi-pollaio l'anno
scorso, ma le proteste dei genitori continuano. In una scuola media
di San Sisto, in provincia di Perugia, in aula c'erano 37 alunni. E
i genitori hanno protestato.
B come Burnout: aumenta di anno
in anno la percentuale di docenti italiani che riconoscono come
prevalente lo stress di origine professionale. Nell'ultimo studio
condotto da Vittorio Lodolo d'Oria, "quasi tre quarti degli
intervistati si riconoscono stressati" per via del lavoro a scuola.
Si tratta della percentuale più alta tra i dipendenti pubblici.
C come Concorso: dopo 7 anni
riparte il concorso a preside. Gli insegnanti con 5 anni di ruolo
che hanno presentato domanda per diventare dirigente scolastico sono
più di 42 mila, che si contenderanno i 2.386 posti a disposizione.
D come Dispersione scolastica:
l'Italia è una delle nazioni europee con il più elevato tasso di
dispersione scolastica d'Europa ed è sempre molto lontana dagli
obiettivi Ue 2020. L'ultima rilevazione Istat (relativa al 2010) ci
consegna un 18,8 per cento di ragazzi - di età compresa fra i 18 e i
24 anni - che hanno abbandonato prematuramente gli studi. In Francia
sono il 12,3 per cento e in Finlandia il 9,9.
E come Esami di stato con la
terza prova Invalsi anche alle superiori. Potrebbe essere questa una
delle novità per il prossimo anno scolastico. Il ministro Gelmini
l'ha annunciata nei mesi scorsi, ma per attuarla occorre modificare
la legge sugli esami di stato.
F come Fondo d'istituto: il
ministro Gelmini ha minacciato di tagliarlo alle scuole che sforano
i tetti di spesa per i libri di testo. Ma da alcuni anni le somme
che arrivano da Roma sono sempre più piccole.
G come Gelmini: è il ministro
dell'Istruzione più giovane di tutti i tempi ma anche quello che ha
permesso il taglio al personale della scuola più pesante di sempre:
133 mila posti in tre anni, che si conclude quest'anno.
H come Handicap: la paura del
taglio al sostegno è sempre dietro l'angolo. La manovra di luglio ha
bloccato l'organico di sostegno e la riforma ormai sembra imminente.
In futuro saranno gli insegnanti curricolari a possedere le
competenze per insegnare agli alunni disabili.
I come Immissioni in ruolo: 66
mila per l'anno scolastico al via e un piano per i prossimi due anni
che prevede tante immissioni quanti posti rimarranno vacanti per
effetto di pensionamenti e taglia agli organici. Dovrebbero essere
22 mila per i docenti e 7 mila per gli Ata nel 2012/2013.
J
K come Kit scolastico: per
combattere il caro-scuola, parecchi centri commerciali e comuni
italiani propongono kit scolastici a prezzi economici con tutto
quello che serve: dallo zaino alle matite.
L come Libri di testo: secondo
il Codacons, quest'ano, i prezzi delle dotazioni librarie per gli
studenti delle superiori sono aumentati dell'8 per cento. A maggio
di quest'anno, il ministero dell'Istruzione ha ritoccato i tetti di
spesa, che spesso vengono superati.
M come Meridionali: somari gli
alunni e mezzi truffaldini i precari con i superpunteggi che
soffiano i posti ai docenti padani. In pochi anni, per effetto della
politica di secessione sociale della Lega, il solco tra Nord e Sud
si è trasformato in un baratro che ha messo tutti contro tutti.
N come Novità. Le ultime novità
per la scuola derivano dalla manovra economica varata lo scorso mese
di luglio: dimensionamento forzato per tutti i circoli didattici, le
scuole medie e i presidi reggenti in ogni scuola con meno di 500
alunni, 300 nelle piccole isole e nelle scuole di montagna.
O come Otto miliardi di euro:
ecco il prezzo che la scuola pubblica ha dovuto pagare finora al
risanamento dei conti pubblici.
P come Proteste: da tre anni,
insegnanti, presidi, genitori e studenti non fanno che protestare
contro i tagli del governo alla scuola. Anche quest'anno si
preannuncia un autunno caldo, con supplenti disperati per la perdita
del posto di lavoro e studenti in piazza il 6 settembre e il 7
ottobre.
Q come Quadri orario: modificati
nei licei, ma solo a partire dalla prima classe e con i nuovi
programmi; nei tecnici e nei professionali le ore di lezione sono
state tagliate anche nelle classi successive, ma senza variare i
programmi. Ad essere penalizzate sono state le materie tecniche.
Quello che sta per partire è il primo anno in cui gli studenti degli
istituti tecnici e professionali si presenteranno alla maturità con
meno ore di lezione sulle spalle ma con gli stessi argomenti da
studiare di sempre.
R come Ricorsi: mai come in
questi ultimi anni il contenzioso scolastico è stato così caldo.
Tutti ricorrono su tutto: assunzioni, classi sovraffollate,
valutazioni dei docenti. La prossima ondata di ricorsi annunciata
tenderà.
S come Sviluppo: la scuola e in
genere l'istruzione sono state messe al centro delle politiche di
sviluppo in tutti gli Stati.
T come Tempo scuola: la riforma
Gelmini ha ridotto il tempo-scuola in tutti i gradi di istruzione.
Il prossimo anno, alla primaria sarà ancora più difficile offrire
agli alunni della classi a tempo normale 30 ore di lezione
settimanale.
U come Università: sono sempre
meno gli studenti delle superiori che si iscrivono all'università.
Secondo il Cnvsu (comitato nazionale per la valutazione del sistema
universitario), nel 2009/2010 si è toccata la quota più bassa degli
ultimi dieci anni: 65,7 per cento di maturi immatricolati
all'università.
V come Valutazione: anche
quest'anno, sui voti della maturità si è celebrata la consueta
guerra dei voti. I tanti 100 e lode acciuffati dagli studenti
meridionali ha fatto storcere il muso a più di un addetto ai lavori.
W come Weekend: sono sempre di
più le scuole che le scelgono per la settimana corta, con il sabato
libero. La recente norma contenuta nella manovra di agosto toccherà
le feste non religiose e le scuole potrebbero decidere di regolarsi
di conseguenza.
X come incognita: sono
tantissime le incognite sulla tenuta della scuola pubblica dopo i
molti interventi operati da questo governo.
Y
Z come Zaini: quelli degli alunni italiani sono sempre
più pesanti. Le associazioni di medici specialisti raccomandano un
peso massimo pari al 10 per cento di quello corporeo. Ma anche
quest'anno quasi tutte le raccomandazioni cadranno nel
dimenticatoio.