A SCUOLA DAL 12 SETTEMBRE IN QUASI TUTTE LE REGIONI
Riniziano le lezioni, crescono Bene le iscrizioni agli istituti tecnici che salgono al 32% La Stampa, 5.9.2011
roma In totale saranno 2.548.189 gli studenti che si siederanno per la prima volta nei banchi delle scuole superiori di secondo grado quest’anno. Di loro il 49,2% andrà nei nuovi indirizzi liceali previsti dalla riforma universitaria, entrata in vigore l’anno scorso. E se il classico mantiene il suo fascino rimanendo al 7% poco successo sembrano invece riscuotere i neonati indirizzi come il liceo musicale e coreutico e quello europeo internazionale, rispettivamente allo 0,2 e 0,4 per cento. In aumento sono invece, le iscrizioni agli istituti tecnici. La campagna del ministero della pubblica istruzione sembra aver avuto riscontri positivi: “Una risorsa per il futuro”, spiegano dal sito per il Miur, e il 32% degli studenti di scuola superiore ha accolto questo richiamo. Divisi in due settori, quello economico e quello tecnologico, le scuole permettono di scegliere tra 11 indirizzi diversi che spaziano dall’ambito amministrativo alla comunicazione. Significativo è stato anche l’incremento di iscrizioni agli istituti professionali, poco più del 3% rispetto al 2010. Divisi anche loro in due macro-settori, uno per i servizi e uno per l’industria e l’artigianato, gli indirizzi previsti in questo caso invece sono 6 e prevedono anche stage nelle aziende. L’obiettivo di questi istituti infatti, è quello di alternare scuola e lavoro per apprendere, specie nel secondo biennio e nel quinto anno, attraverso un’esperienza diretta. Uno degli obiettivi della riforma entrata in vigore lo scorso anno è stato appunto quello di rafforzare il rapporto con il mondo del lavoro e le università in tutti gli indirizzi scolastici, diminuendo gli orari delle lezioni ma offrendo la possibilità di svolgere tirocini e attività formative. Inoltre da quest’anno partiranno anche gli Its, istituti tecnici superiori, che consistono in corsi biennali di formazione post-secondaria non universitaria, con l’obiettivo di formare tecnici superiori nelle aree tecnologiche strategiche per lo sviluppo economico e la competitività. La novità dell’anno scolastico 2011-2012 poi, è sicuramente l’introduzione dei libri digitali o misti in sostituzione a quelli cartacei. Questa misura secondo il ministero, permetterà una diminuzione dei costi dei testi scolastici in grado anche di ammortizzare l’eventuale spesa per gli e-book reader. In generale comunque, emerge che le iscrizioni alle scuole superiori sono in diminuzione soprattutto nel sud, nelle isole e nel nord ovest mentre restano in aumentano nelle zone del centro e del nord-est del Paese. E se quest’anno saranno solo 1.689.020 i giovani adolescenti che si iscriveranno alle scuole secondarie di I grado (le vecchie medie), la nuova generazione di studenti che arriverà dagli asili per iscriversi alla scuola primaria sarà di ben 2.571.949. Dal 12 settembre, quindi, classi con in media 22 alunni si siederanno nei banchi delle scuole in: Campania, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Umbria, Veneto, dove il suono della campanella segnerà la fine dell’estate. Con l’eccezione della provincia di Trento, che vedrà gli studenti sui libri già dal 9 settembre, tutte le altre regioni apriranno le scuole subito dopo. In Abruzzo e Toscana le lezioni inizieranno rispettivamente il 13 e il 14, mentre in Puglia, Sardegna e Sicilia i ragazzi potranno godere ancora di un giorno di mare prima del ritorno sui banchi, previsto per il 15. Per ultimi infine, gli studenti della Basilicata e di Reggio Emilia, che penseranno ad interrogazioni e compiti in classe solo dal 19 settembre. |