Concorso dirigenti:
polemiche in Parlamento

da Tuttoscuola, 23.9.2011

“E' insoddisfacente e troppo sbrigativa la risposta del sottosegretario Viceconte all'interrogazione parlamentare con la quale abbiamo chiesto notizie in merito alla pubblicazione dei quesiti relativi alla prova preselettiva del concorso per il reclutamento di 2.386 dirigenti scolastici, nonché l'accertamento della responsabilità per la fuga di notizie”.

La dichiarazione è della senatrice del Pd Albertina Soliani, prima firmataria dell'interrogazione, che sottolinea soprattutto l’inadeguatezza dell’azione amministrativa svolta dal Ministero in questa delicata circostanza: “Di fatto il Ministero ha rinunciato ad una selezione di qualità dei dirigenti scolastici, affidando al caso e a criteri privi di senso la scelta dei test da sottoporre alla prova, test assolutamente inadeguati ad un concorso così importante e delicato”.

Secondo Soliani “tutte le procedure di questo concorso sono state eseguite con grande fretta e incongruità. Gran parte di questi test non c'entrano nulla con la cultura generale che deve avere un dirigente scolastico, la formula adottata è macchinosa e nozionistica”.

A sostegno dei suoi rilievi la parlamentare Pd cita Norberto Bottani, “insigne esperto di problemi scolastici internazionali e grande lavoratore all’OCSE, (che) si è chiesto chi abbia curato queste prove e che cosa c'entrino con la dirigenza scolastica”.

Sulla questione della fuga di notizie sui test, sulla quale indaga la polizia postale, insiste Soliani, la risposta del Miur è stata “nebulosa ed evasiva”, a dimostrazione di una “palese incapacità gestionale politico-amministrativa che porta inevitabilmente ad una mancanza di credibilità dell'azione politica e amministrativa del Miur”.