Altroconsumo promuove da Tuttoscuola, 9.9.2011 Mense italiane promosse ma a macchia di leopardo sulla sicurezza dei pasti: Altroconsumo ha messo sotto la lente d'ingrandimento dieci refettori di scuole primarie in cinque città e, alla prova del laboratorio per verificare la sicurezza dei pasti, non tutte passano l'esame. Più di un terzo dei piatti analizzati contiene infatti antiparassitari e a rischio sono sopratutto frutta e pane. Il miglior risultato lo hanno ottenuto le scuole di Roma: nessun pesticida nei piatti. A Milano, Napoli e Torino sono stati riscontrati antiparassitari nei limiti di legge. A Genova, invece, la sorpresa: in due scuole, la Andersen e la Cantore, è risultato presente il Diclorvos, un pesticida il cui utilizzo è vietato in Europa. "L'indagine - spiega Altroconsumo - è stata realizzata alla luce del sole, con la collaborazione indispensabile delle società di refezione scolastica e le amministrazioni locali". A luglio, referti del laboratorio alla mano, Altroconsumo ha immediatamente segnalato il problema della sostanza fuorilegge al Comune di Genova. "Ad oggi - riferisce l'associazione - nessun passo formale è stato ancora annunciato per garantire che la sicurezza del prodotto sia stata ripristinata all'apertura del nuovo anno scolastico". L'inchiesta ha coinvolto un campione di dieci scuole di primo grado a Genova, Milano, Napoli, Roma e Torino. Lo scorso aprile per una settimana sono stati prelevati porzioni di pasto dai primi piatti, dai contorni, dalla frutta e dal pane. Sui 40 gruppi di pietanze sono stati cercati 253 pesticidi. I risultati delle lunghe analisi sono arrivati tre mesi più tardi, a scuole chiuse. Il caso più preoccupante emerso segnala due problemi, puntualizza l'associazione: il primo, la carenza di controlli puntuali e ricorrenti che possano fotografare l'anomalia e risalendo nella catena delle forniture, eliminarla alla fonte; il secondo, la carenza di informazione alla cittadinanza, pur non essendo in una situazione di reale allarme per la salute pubblica. |