L'EVENTO
Milano, la scuola torna in piazza Nel mirino le sedi di Unicredit, Moody's e Bankitalia. Traffico in tilt e momenti di tensione vicino al Pirellone. Dal corteo sono volate uova e vernice all'indirizzo delle forze dell'ordine la Repubblica di Milano, 7.10.2011 Cortei e flash-mob, vernice e uova contro banche e Moody's, momenti di tensione con le forze dell'ordine.
Con l'autunno e la ripresa delle lezioni gli studenti tornano in
piazza contro le politiche del governo sul settore istruzione.
Riproponendo l'ormai classico slogan 'Noi la crisi non la paghiamo',
in tutta Italia gli studenti hanno organizzato manifestazioni di
protesta contro i tagli e la legge Gelmini e hanno chiesto più
welfare, la messa a norma degli istituti, un "vero" diritto allo
studio, più innovazione e investimenti sul lavoro giovanile. Sarà un
ottobre caldo, perché è stata solo la prima di una serie di
iniziative di protesta organizzate nelle prossime settimane.
Il corteo e i lanci di uova
Il blitz a Moody's
La protesta alla Banca d'Italia Traffico in tilt e momenti di tensione vicino al Pirellone, dove la testa di uno dei due cortei con diverse centinaia di studenti ha cercato di forzare il cordone di carabinieri che impediva loro di proseguire. Una ventina di studenti con indosso caschetti da cantiere e grossi scudi di polistirolo ha tentato di sfondare il cordone dei militari, che però ha tenuto costringendo i giovani, dopo qualche manganellata, a indietreggiare. Dal corteo sono quindi volate uova e vernice all'indirizzo delle forze dell'ordine. Prima che si concludessero le manifestazioni, una decina di precari e studenti del collettivo Lab-out hanno chiuso simbolicamente con nastro di plastica da cantiere il portone della sede della Banca d'Italia in via Cordusio. Il gruppetto ha attaccato diversi manifestini sui muri esterni e ha srotolato uno striscione con la scritta 'Bce-Bankitaglia chiudono, via i Draghi speculatori: non pagheremo i vostri debiti'. |