LA PROTESTA
Uova e vernice a Roma e Milano Gli studenti di nuovo in piazza in 90 città. Blitz all'alba davanti alla sede del governo per "svegliarlo" sulla scuola. "Le politiche del governo ci stanno distruggendo". E contro la Gelmini lanciano il "testamento" di Steve Jobs. Il corteo cambia percorso, poi non si ferma, bloccando il traffico e i tram a Trastevere. Occupata per qualche minuto la stazione Ostiense Piera Matteucci la Repubblica, 7.10.2011
ROMA -
È iniziata con un suono di sveglie (FOTO
1), non per alzarsi e andare a scuola, ma per
"svegliare" il governo sulla scuola. All'alba, davanti a palazzo
Chigi, con un rumoroso blitz di sveglie, gli studenti hanno dato il
via alla giornata di manifestazioni che li vedranno sfilare in più
di 90 piazze d'Italia. Momenti di tensione durante il corteo: i
ragazzi, partiti da Piramide e diretti al Miur, hanno deviato il
percorso e sono stati bloccati dalle forze dell'ordine. Dopo una
trattativa con la polizia, sono tornati al percorso originario. Più
tardi i manifestanti hanno occupato per un quarto d'ora la stazione
Ostiense. Decine di studenti sono stati identificati dagli agenti
della polizia e la loro posizione è al vaglio per la denuncia
all'autorità giudiziaria per i reati di manifestazione non
preavvisata e interruzione di pubblico servizio. Lancio di uova e
vernice a Milano. Il corteo cambia percorso, petardi e fumogeni (FOTO 14). Momenti di tensione al corteo degli studenti a Roma. Dopo aver deviato il percorso sul Lungotevere Ripa Grande, i manifestanti sono giunti davanti a un cordone delle forze dell'ordine in tenuta antisommossa protetto da alcuni blindati. Gli studenti hanno alzato le mani alzate e hanno urlato 'Corteo!', decisi a proseguire per raggiungere, dicevano, viale Trastevere e quindi il Ministero della Pubblica Istruzione. Alcuni palloncini carichi di vernice colorata sono stati lanciati contro gli agenti. Sono stati anche accesi petardi e fumogeni, ma dopo una breve trattativa, il corteo è tornato sui suoi passi, riprendendo il percorso originario. Ma una volta arrivati davanti al Miur, i manifestanti non si sono fermati: al grido di "Se ci bloccano il futuro noi blocchiamo la città", imboccando Viale Trastevere e proseguendo su un tragitto non concordato. Traffico in tilt e tram bloccati. Presidio sotto il Miur. "Via Gelmini taglia tutto. Difendiamo la scuola pubblica". Con questo striscione srotolato sulle scale del ministero dell'Istruzione è iniziato il presidio di protesta organizzato a Roma da Unicobas. 'Giù le mani dalla scuola pubblica', 'Sì agli stipendi europei', sono alcuni dei cartelli portati in Viale Trastevere. "Sono stati tagliati i programmi - ha spiegato un docente al megafono - non vogliono far più studiare i ragazzi. Dicono che mancano i fondi, ma intanto i soldi per le missioni militari o per la casta ci sono e non si toccano. Le scuole sono a pezzi, non solo per la didattica ma anche per quanto riguarda le strutture: secondo una stima una su cinque in Italia ha ancora l'amianto". Il ministero dell'Istruzione è presidiato da questa mattina presto dalle forze dell'ordine schierate in diversi punti in tenuta antisommossa. Fumogeno dentro banca Unicredit. Un fumogeno è stato tirato dentro una sede della banca Unicredit a Roma. Contro l'entrata dell'istituto di credito è stata lanciata anche vernice bianca. A compiere il gesto un gruppo di manifestanti diretti la Stazione Trastevere. Gli studenti hanno affisso manifesti nei quali si dà appuntamento al corteo del 15 ottobre. Occupata la stazione Ostiense. Gli studenti hanno bloccato per alcuni minuti la Stazione Ostiense, uno snodo ferroviario cittadino che ospita la fermata della metro e vi transita la ferrovia Roma-Lido e le ferrovie regionali. Nel blitz sono stati tirati fumogeni e distrutti cartelloni pubblicitarie. Gli studenti hanno occupato alcuni binari. Poi si sono allontanati. Ma alcuni di loro sono stati bloccati e identificati dalle forze dell'ordine. All'esterno, un'auto blu è stata assaltata con calci e sputi da alcuni ragazzi. L'auto è stata bloccata per alcuni minuti dai manifestanti poi è riuscita ad uscire dal corteo. Milano, lancio di uova contro le banche. Sono diverse centinaia gli studenti che sono scesi in piazza a Milano per lo sciopero nazionale della scuola. Come già messo in atto nelle scorse manifestazioni e come annunciato per oggi, gli studenti dei licei milanesi e di alcuni centri sociali, lungo il corteo da piazza Cairoli hanno lanciato uova e vernice contro le vetrine di diverse banche a partire dalla filiale Unicredit di piazza Cordusio (FOTO 15). Qui il corteo si è diviso in due diversi spezzoni, uno prosegue verso piazza della Scala mentre l'altro si sta dirigendo alla sede del Provveditorato. Imponente lo schieramento di polizia e carabinieri che presidia l'intero centro città dove sfilano gli studenti. Uno dei due spezzoni del corteo ha tentato un'irruzione nella sede dell'agenzia di rating Moody's in corso di Porta Romana. Gli studenti, che portavano uno striscione con scritto "Squali finanza speculatori sulle nostre vite" sono stati bloccati nell'atrio mentre altri hanno imbrattato le vetrine. Momenti di tensione anche davanti alla sede della Regione Lombardia: uno dei due tronconi del corteo studentesco di questa mattina a Milano, arrivato sotto al Pirellone, ha tentato di forzare un cordone di carabinieri in tenuta antisommossa che voleva impedire loro di bloccare l'incrocio stradale. I militari hanno reagito con alcuni colpi di manganello per fare desistere i manifestanti che spingevano con alcuni 'scudi' di polistirolo indossando caschetti da cantiere. La situazione è poi ritornata alla normalità. Il corteo è terminato a porta Venezia, senza altri incidenti. |