Scuola e stranieri, in aumento da Tuttoscuola, 24.10.2011 Aumentano gli iscritti stranieri alle scuole secondarie di secondo grado e si concentrano nell'istruzione tecnica e professionale. È quanto emerge dal rapporto "Alunni con cittadinanza non italiana. A.s. 2010/2011", a cura di Vinicio Ongini, direzione generale dello studente (Miur) e Mariagrazia Santagati, settore educazione, Fondazione Ismu, elaborato da Miur-Fondazione Ismu. In particolare, nell'anno scolastico 2010/11, gli studenti con cittadinanza non italiana presenti nelle scuole secondarie di secondo grado in Italia sono 153.513 (mentre gli italiani sono 2.510.171), 10.289 in più rispetto all'anno scolastico precedente. L'incidenza degli alunni stranieri sul totale degli studenti è del 5,8%. I maschi sono 75.711 (49,7%) e le femmine sono 76.659 (50,3%). Gli alunni stranieri frequentano prevalentemente gli istituti professionali (62.080) e gli istituti tecnici (58.340). Minore è la loro presenza nei licei (28.675) e nell'istruzione artistica (4.418). A registrare la maggiore incidenza sono gli istituti professionali con 11,4 stranieri ogni 100 alunni iscritti. La percentuale più significativa di studentesse si riscontra nei licei, in cui queste ultime rappresentano il 70,3% degli iscritti con cittadinanza non italiana, e nell'istruzione artistica (66,7%). E sempre nei licei e nell'istruzione artistica è presente la componente numericamente più rilevante dei nati in Italia (rispettivamente 12,2% e 11,6% sul totale degli allievi con cittadinanza non italiana). Notevole è la concentrazione negli istituti professionali degli allievi del Marocco (vi è iscritto il 55,6% del totale), dell'India (49,9%) e dell'Ecuador (49%). Infine, tra gli italiani e gli stranieri emergono notevoli differenze nelle preferenze scolastiche, differenze che rendono ancora più evidente il fenomeno della canalizzazione formativa degli stranieri. Mentre infatti gli alunni con cittadinanza non italiana si concentrano negli istituti professionali (40,4%) e negli istituti tecnici (38%), seguiti a distanza dai licei (18,7%), gli italiani invece prediligono i licei (43,9%) e gli istituti tecnici (33,2%) e, in misura minore, quelli professionali (19,2%). |