Concorso per dirigenti scolastici/3. da TuttoscuolaNews, n. 507 17.10.2011 Per il Formez la prova preselettiva del concorso per dirigenti scolastici dello scorso 12 ottobre “si è svolta alla perfezione … abbiamo garantito condizioni di massima trasparenza (estraendo) a sorte la batteria di cento test solo a chiusura dei cancelli avvenuta”. Viceversa da più parti viene sottolineato che l’insoddisfazione e la rabbia dei partecipanti è forte e già si annunciano numerose impugnative giurisdizionali. “L’esordio della pre-selezione per quiz, in sé strumento concorsuale non certo improprio - sottolinea il Prof Gaetano Domenici, Preside della facoltà di scienze della formazione dell’università Roma Tre - accompagnato da interventi critici sulle procedure di accertamento delle conoscenze di oltre 42mila candidati non è stato felice nella scuola italiana”. Le polemiche in prima battuta si sono polarizzate sugli errori “strutturali” e di contenuto culturale e informativo dei quesiti costitutivi della banca di item, ma le questioni decisive come vedremo sono altre. Il primo punto debole della prova è l’alto numero dei quesiti errati ed eliminati dalla prova: circa mille, per essere precisi 975, ossia il 20% del totale! Eliminati sì, ma tardivamente e virtualmente. Tardivamente, perché solo lo scorso 5 ottobre è stato reso noto l’elenco dei quesiti errati o ambigui che non sarebbero stati estratti il giorno della prova, provocando una evidente turbativa nella preparazione dei candidati. Virtualmente perché l’eliminazione dei quesiti di cui è stata riconosciuta l’erroneità/ambiguità è consistita nella mancata inclusione nella prova proposta, ma gli stessi comparivano comunque nel librone distribuito ai candidati, ostacolando la già non facile ricerca dei quiz ai quali occorreva rispondere. La prova si è quindi risolta in un frenetico “saltabeccare” da una pagina all’altra del librone alla ricerca dei 100 quiz cui rispondere in 100 minuti, al lordo dei tempi di ricerca. Al termine di questo percorso (a ostacoli) di ricerca, affannoso e stressante, – è la lamentela più diffusa tra i candidati – il ministero avrà selezionato gli “sfogliatori” più rapidi e maggiormente dotati di memoria, non chi invece ne sa di più. Anche Tuttoscuola, in tempi non sospetti, si era posta il problema della congruità del tempo assegnato e, su alcuni organi di stampa, era apparsa la notizia che, sia pure in ritardo, la possibilità di un ripensamento sui tempi della prova si era affacciata anche in viale Trastevere, che però, alla fine, ha preferito mantenere il punto per non rimettere mano al bando. |