DIRITTO di CRONACA

Quel pazzo concorso per presidi

Flavia Amabile La Stampa, 7.10.2011

Non 400, come annunciato dieci giorni fa, ma più del doppio sono le domande del concorso per dirigenti scolastici ritenute errate dal Ministero dell’Istruzione e cancellate. Sono 976, il 17% del totale dei quiz da studiare: l’elenco è apparso la scorsa notte sul sito del Miur, la selezione è mercoledì prossimo e per i 42 mila candidati davvero non c’è certezza di nulla.

Nemmeno del numero dei partecipanti, visto che nel frattempo il Tar ha accolto i ricorsi dei mesi scorsi e potranno partecipare alle prove anche i docenti precari, quelli di educazione fisica, religione e musica. Alla faccia del profilo da manger che il ministro dell’Istruzione Gelmini vorrebbe introdurre al posto del vecchio preside di una volta. Sono oltre 500 candidati in più. Ma la vicenda dei quiz cancellati è da raccontare bene. I sindacati parlano di «pasticcio» e di mancanza di rispetto per i candidati, il ministero si difende replicando che la revisione dei quiz è stata fatta «proprio a tutela dei candidati» e difendono una procedura che permette la massima «trasparenza».

Il Pd chiede che il concorso sia ritirato. La Flc-Cgil vorrebbe almeno punire i responsabili di questo pasticcio con una multa. Il segretario generale della Uil scuola, Massimo Di Menna si chiede: «Che cosa succederebbe se un insegnante nel predisporre le domande per i propri studenti ne sbagliasse il 20%». Francesco Scrima, segretario generale della Cisl scuola, avverte che il rischio è che «si apra un nuovo contenzioso». E Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari individua un errore persino nel comunicato dove si fa riferimento ad un quiz numero 710 che nella stesura originaria dei quiz è invece inesistente perché quel blocco di domande si ferma alla 709.