La scuola e gli stranieri, A.M. prontocunsumatore.it 4.9.2011 Durante il convegno “A scuola nessuno è straniero" si è parlato di come la sta cambiando, delineando il ritratto di una nuova era, in cui l'integrazione è l'unica strada percorribile.
Durante la
mattina, il convegno è ruotato su scambi di esperienze: pratiche e
strumenti, portati avanti in diverse zone d’Italia, per una scuola
“della buona integrazione”. Ciascuna dellecinque sessioni in cui si
sono divisi i quasi 1.200 iscritti in diverse sale del Palacongressi
di Firenze , dopo la relazione introduttiva, ha visto il susseguirsi
di 4 “racconti” con esperienze pratiche realizzate o in fase di
completamento. Dunque 20 “racconti” più 5 relazioni che hanno
fornito la base per la sessione plenaria del pomeriggio (“Idee e
proposte per una educazione inclusiva”). 19.797 (su un totale di 154.949) con una percentuale del 12,8% gli studenti stranieri iscritti nelle scuole primarie toscane, mentre nelle secondarie di primo grado su 95.074 studenti iscritti la percentuale degli stranieri arrivava al 13,4% (in cifra assoluta 12.738).
Per le scuole
secondarie di secondo grado, sempre in Toscana, su 144.310 studenti
iscritti gli stranieri erano 13.034 (il 9%). Nelle scuole della provincia di Prato, la percentuale complessiva degli studenti stranieri (rispetto a una media toscana dell’11,4%) saliva al 17,9% e questo significa che su 35.882 studenti iscritti in totale ben 6.438 erano, in quell’anno scolastico, stranieri. All’estremo opposto, in Toscana, le scuole della provincia di Massa-Carrara: qui la percentuale degli studenti stranieri superava il 7% fermandosi a quota 7,4 (1.920studenti stranieri su un totale di 25.780). |