L'intervento Il Miur gioca a nascondino Pasquale Almirante La Sicilia, 9.10.2011 Sembra proprio che il Miur abbia l'intenzione di giocare a nascondino, che però non piace a tutti a partire dai presidi e finire alle associazioni dei diversamente abili. Il primo nascondimento riguarda i dati relativi alla percentuale dei bocciati dell'anno scorso: perchè il ministero non li ha pubblicati? Tocca all'Istat è stata la risposta che però non ha convinto, dal momento che sono stati sempre pubblicati e se gli ultimi sono stati nascosti, o dati in modo parziale, il motivo sta nel fatto che la percentuale dei promossi, in contrasto con la linea del rigore della Gelmini, sono aumentati. Infatti una smentita del suo incitamento a “bocciare con severità per formare la futura classe dirigente” sarebbe stata disdicevole e allora ecco il nascondino. Nella graticola il suo partavoce (quello dimessosi per i neutrini sotto il tunnel) che ne avrebbe combinata pure un'altra e sempre per non fare perdere la faccia alla sua ministra che nell'ultima conferenza stampa si era vantata di avere nominato il più alto numero di insegnanti di sostegno. Ma dove e quando, ha risposto la Fish (Federazione italiana per il superamento dell'handicap): "Da oltre due anni il ministero ha posto l'embargo su tutti i dati che riguardano i bambini e i ragazzi con disabilità presenti nelle scuole italiane: quanti sono, dove sono, quanti siano effettivamente gli insegnanti di sostegno, come siano composte le classi, il numero di alunni per classe e il numero di disabili per classe. Da due anni regna il buio". Da dove quindi la Gelimi prenda i numeri per fare le sue propagande non è chiaro e di stucco rimangono i presidi allorchè si sentono accusati di “fare disinformazione invece che insegnamento” e di “stabilire autonomamente i contributi delle famiglie alle scuole”, costringendole a pagare tasse non dovute all'atto della iscrizione. Ma dove e quando, rispondono le associazioni dei dirigenti scolastici, se ci ha tolto, oltre alla carta igienica, perfino l'aria per respirare dove dobbiamo prendere i fondi per mandare avanti la baracca? Tacciamo infine dei quiz (errati, farraginosi, equivoci, taroccati) per la preselezione del concorso a preside di cui sono in molti a chiederne l'annullamento o il rinvio, ma la Gelmini ancora una volta non risponde forse perchè, pensa qualcuno, si trova dentro il tunnel a fare a gara coi neutrini a chi la spara più grossa? La preselezione è comunque il 12 a Palermo dove molti docenti si recheranno con la carta bollata appresso per gli immancabili ricorsi. |