Primaria, quasi la metà di maestri
ha più di 50 anni

di A.G. La Tecnica della Scuola, 28.10.2011

Il dato contenuto in un rapporto di Eurostat sull'istruzione nell'Unione europea nel periodo 2000-2009. Come noi anche Germania e Svezia. L’Italia si conferma poi per il basso numero di allievi per insegnante: appena 10,7 studenti, contro una media Ue del 14,5. Ma il nostro rapporto può essere falsato dai tanti docenti di sostegno.

Nel 2009 le classi elementari italiane erano composte in media da non più di 11 alunni e affidate in prevalenza a maestri ultra 50enni, al pari di quelle tedesche e svedesi. A rilevarlo è stato un rapporto di Eurostat sull'istruzione nell'Unione europea nel periodo 2000-2009. Il dato appare molto interessante e di attualità, se non altro perché anche con le assunzioni dell’ultimo biennio, in particolare della scorsa estate, con i recenti pensionamenti e l’innalzamento del rapporto alunni-classe, oggi la situazione non dovrebbero essere poi troppo diversa.

Dal rapporto si evince che circa la metà degli insegnanti nelle scuole elementari di Germania, Svezia e Italia ha oltre 50 anni: nell’Europa a 27, nel 2009 il Paese con la maggiore percentuale di maestri che avevano superato la soglia dei 50 anni era la Germania, con il 49,3%, seguita dalla Svezia (48,1%) e dall'Italia (44,8%). Allo stesso tempo, la media per l'Ue-27 era del 28,6%.

Il documento indica inoltre che, sempre nel 2009, il numero di allievi per insegnante variava notevolmente da Paese a Paese: rispetto a una media di 14,5 studenti per maestro, l'Italia aveva uno dei rapporti più bassi (10,7 studenti), mentre il RegnoUnito e la Francia erano ultimi in classifica, rispettivamente con 19,9 e 19,7 studenti. Al primo posto c'era Malta (9,4 allievi), seguita dalla Lituania (9,7) e dalla Danimarca (9,9).

Va sempre ricordato, comunque, che il basso numero di allievi risultante in Italia si deve anche a causa della presenza massiccia nel nostro sistema scolastico dei docenti di sostegno (in altri Paesi estrapolati dal sistema scuola, perché ad esempio a carico del sistema sanitario, oppure assenti o presenti in numero molto ridotto rispetto al nostro): una presenza che, vale la pena ricordarlo, quest’anno ha superato quota 96 mila. E poiché sono docenti che fanno parte a tutti gli effetti del Consiglio di Classe, la loro presenza influisce non poco sul computo finale.