Dalla legge elettorale “porcellum” ,
al concorso a dirigente scolastico “luscum”

Lucio Ficara, 19.10.2011

Quando questo centro-destra governativo si mette d’impegno, produce delle pessime leggi ed organizza dei concorsi farsa, che rasentano l’idiozia pura. Ricordiamo la legge “porcellum” firmata dal leghista Calderoli che pur riconoscendone la paternità la definì, senza vergogna, una vera e propria “porcata”.

Il concorso a dirigente scolastico, bandito lo scorso 13 luglio, è stato organizzato pessimamente e in modo poco trasparente. Un concorso che mi piace definire “luscum”. Il termine luscus deriva dalla contrazione di due parole latine luce-captus, che vorrebbe significare privo di luce, dunque poco limpido. Infatti l’organizzazione delle prove preselettive, sono risultate inquinate da troppi incidenti di percorso, da fughe di notizie inquietanti, dall’ eccessivo numero di domande proposte sbagliate o imprecise, da una sospensiva del bando da parte del Tar del Lazio.

Era proprio necessario selezionare i candidati in modo così poco limpido? Perché pubblicare i test con relative risposte, da cui sarebbero state estratte a sorte le 100 domande? Non sarebbe stato più corretto dare solo l’indicazione delle Aree in cui prepararsi e pubblicare solo in sede di esame le 100 domande? Perché non si sono utilizzate le nuove tecnologie per svolgere il test, piuttosto che il metodo del “librone” che è apparso a tutti molto farraginoso?

Le mie domande hanno, purtroppo, tutte quante un’unica risposta. Anche questo concorso è fortemente pilotato, da quelle Lobby associazionistiche, che sono la rovina del nostro Paese. Attenzione non sto facendo una distinzione di natura politica, in cui la destra è corrotta e la sinistra è purificata. Quando parlo di Lobby associazionistiche, mi riferisco in maniera trasversale a tutte le aree politico-sindacali, che governano questa Nazione dai lineamenti feudali. Questo concorso sarà vinto, proprio a causa della sua struttura illogica e poco trasparente, dai soliti noti, affiliati alle Caste e alle Lobby di ogni singolo territorio. A

bbiamo assistito ad un concorso “farsa”, dai contorni “gattopardeschi”, dove tutto sarebbe dovuto cambiare, soprattutto dal punto di vista meritocratico, ed invece nulla è cambiato. Questo concorso “luscum” è figlio del suo tempo. Un tempo povero di cultura, un tempo in cui la classe dirigente del paese è fortemente corrotta, un tempo in cui i deboli pagano la crisi economica e i forti , con lo sprezzo dell’arroganza, si rafforzano sempre di più, un tempo in cui i concorsi vengono strutturati e organizzati con la finalità di avvantaggiare gli affiliati alle varie Caste e alle varie Lobby, che hanno l’interesse di collocare i loro uomini o più spesso le loro donne, nei posti dirigenziali.

Si tratta dell’italianissimo metodo di lottizzazione, che può essere pilotato e manovrato solo creando un meccanismo di selezione “luscum”. Mentre fra qualche giorno i selezionati alla fase successiva del concorso per dirigente scolastico festeggeranno insieme alle loro associazioni di riferimento la meritatissima promozione e il governo festeggia 2 neo viceministri e 2 neo sottosegretari, l’indignazione degli italiani seri e onestamente meritevoli sale sempre di più. Bisogna fare qualcosa per bloccare un così evidente declino, prima che sia troppo tardi ed allora nessuno potrà più festeggiare.


Lucio Ficara

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