Dati del Miur, la Lega lamenta i troppi da Tuttoscuola, 12.10.2011 Tra i commenti ai dati diffusi ieri dal ministero dell`Istruzione relativi ai diplomati nello scorso anno scolastico, c'è quella del Presidente della Commissione Bilancio di Regione Lombardia, Fabrizio Cecchetti, il quale ha dichiarato che Gli studenti del nord sono svantaggiati rispetto a quelli del sud nei concorsi perché nelle regioni meridionali c'è un "boom di diplomati con 100 e lode". "Come ogni anno - ha osservato Cecchetti - i dati resi noti dal ministero dell'Istruzione mettono in evidenza un vero e proprio boom di diplomati con 100 e lode nelle regioni del Meridione. Non si tratta di una novità, quello che stupisce però è l'indifferenza generale con la quale vengono accolte queste cifre. Nessuno infatti si prende la briga di spiegare agli studenti lombardi come mai, a fronte di una popolazione complessiva pari a più del doppio, in Lombardia abbiamo avuto 'appena' 233 diplomati con lode, mentre in Puglia si tocca l'ineguagliato picco di 605, seguita a ruota da Campania e Sicilia con rispettivamente 462 e 393 diplomi col massimo dei voti". Per l'esponente leghista quindi, i casi sono due: "O al Mezzogiorno c'è un'insolita concentrazione di geni, cosa che con il normale buon senso si può escludere in partenza, oppure esiste un vero e proprio abisso fra i parametri di valutazione delle scuole del Mezzogiorno rispetto a quelli degli istituti settentrionali". Ma, conclude Cecchetti, "Il vero danno sta nel fatto che punteggi più alti alla maturità consentono graduatorie più elevate per l'ammissione all'università o nei concorsi di lavoro del pubblico impiego. Viene da sé comprendere come in questo quadro i nostri ragazzi risultino assolutamente svantaggiati rispetto ai loro coetanei del Sud". |