Il concorso in cifre di Vito Piazza ScuolaOggi, 10.10.2011 8. (OTTO) sono le aree di Competenza Area 1 - L’Unione Europea, le sue politiche e i suoi Programmi in materia di istruzione e formazione, i sistemi formativi e gli ordinamenti degli studi in Italia e nei paesi dell’unione europea, con particolare riferimento al rapporto tra le autonomie scolastiche e quelle territoriali e ai processi di riforme ordinamentali in atto. Area 2 - Gestione dell’istituzione scolastica, predisposizione e gestione del piano dell’offerta formativa nel quadro dell’autonomia delle istituzioni scolastiche e in rapporto alle esigenze formative del territorio. Area 3 - Le aree giuridico-amministrativo-finanziaria, con particolare riferimento alla gestione integrata del piano dell'offerta formativa e del programma annuale. Area 4 - Area socio-psicopedagogica, con particolare riferimento ai processi di apprendimento, alla valutazione dell’apprendimento e dell’istituzione scolastica, alla motivazione, alle difficoltà di apprendimento, all’uso dei nuovi linguaggi multimediali nell’insegnamento e alla valutazione del servizio offerto dalle istituzioni scolastiche. Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, con particolare riguardo alla integrazione interculturale e alle varie modalità di comunicazione istituzionale. Area 6 - Le modalità di conduzione delle organizzazioni complesse e la gestione dell’istituzione scolastica, con particolare riferimento alle strategie di direzione. Area 7 - Uso a livello avanzato delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse. Area 8 - Uso di una tra le seguenti lingue straniere a livello B1 del quadro comune europeo di riferimento: francese, inglese, tedesco, spagnolo.
PERCENTUALI DEGLI ERRORI. Area 1 totale quiz: 741, totale errori: 97, percentuale di errore: 13,09 % Area 2 totale quiz: 687, totale errori: 137, percentuale di errore: 19,94 % Area 3 totale quiz: 750, totale errori: 83, percentuale di errore: 11,07 % Area 4 totale quiz: 728, totale errori: 60, percentuale di errore: 8,24 % Area 5 totale quiz: 709, totale errori: 179, percentuale di errore: 25,24 % Area 6 totale quiz: 796, totale errori: 185, percentuale di errore: 23,24 % Area 7 totale quiz: 250, totale errori: 43, percentuale di errore: 17,20 % Francese: totale quiz: 251, totale errori: 52, percentuale di errore: 20,71 % Inglese: totale quiz: 250, totale errori: 73, percentuale di errore: 29,20 % Spagnolo: totale quiz: 250, totale errori: 51, percentuale di errore: 20,40 % Francese: totale quiz: 251, totale errori: 46, percentuale di errore: 18,33 %
Nessun commento. Quel quasi 18 di errori si commenta da sé. Quello che segue è l’elenco degli esperti incaricati di redigere i test a cui vanno attributi meriti e demeriti.
Ci piace pensare … (di vito piazza, ispettore rompiballe.) …..che l’articolo di Scuolaoggi di un mese fa abbia prodotto i suoi effetti. Ci sembra di far parte di STRISCIA LA NOTIZIA. …. Ci piace pensare che la trasparenza sia diventata costume dei nostri ministri e dei nostri uomini di scuola maggiori. ….. ci piace pensare. In ogni caso. E dire pane al pane e vino al vino. Perciò questa riflessione-lettera sempre a nome dei Candidati al concorso e soprattutto a nome dei pensionati con pensione sociale. Al signor Ministro, agli organizzatori del concorso, ai compilatori dei test. Grazie. Questa sì che è democrazia. Ci piace immaginare che la pubblicazione dell’elenco non sia dovuta alle richieste di scuola oggi.org, ma al rispetto che si deve alle leggi di uno stato e alla trasparenza e uguaglianza per tutti. Grazie. Di più non si poteva fare. Chiedere che accanto all’area oltre che al nome dell’esperto ci fossero anche indicati gli eventuali errori commessi sarebbe stato troppo e non rientra nelle abitudini del nostro Paese: chi sbaglia paga da noi non è una legge, ma un semplice proverbio. E i proverbi, si sa, appartengono al popolo e gli intellettuali al popolo li rimandano. Dunque, ricapitoliamo. I dirigenti scolastici ci sono e sono 13. Un numero fortunato.
Questi possono sicuramente vantare il titolo di ESPERTI,ed esperto è chi ha esperienza, chi ha “provato” e continua provare. Fa niente se non consideriamo ESPERTI coloro che pur dirigenti scolastici sono “comandati”? Se le parole hanno un senso i COMANDATI non fanno più il loro lavoro( e c’è gente che il proprio lavoro non l’ha mai fatto) e sono al servizio di chi li comanda. Perciò senza nulla togliere alle loro benemerenze non consideriamo DS sul campo quei tre di cui uno è Dirigente scolastico comandato- Direzione Generale Affari Internazionali- Miur; di un’altra non viene specificato il comando, di una si dice che fa parte del Nucleo Territoriale Ansas Emilia Romagna. Seguono quelli che un tempo lontano si chiamavano Ispettori e ora Dirigenti tecnici: di una siamo sicuri che si è conquistata le stellette ispettive con il concorso regolare, di un’altra cui si affianca la dicitura “Dirigente con funzioni tecnico-ispettive” non possiamo non richiedere ulteriori informazioni: considerato che sono passati 25 anni dall’ultimo VERO concorso per ispettori, immaginiamo male se immaginiamo che la dirigente in questione sia stata –in nome dello spoyl-sistem e degli amici degli amici del Cavaliere, nominata “sul campo”? Aspettiamo, da cittadini partecipi, una conferma o una precisazione. Un altro chiarimento ci aspettiamo per quanto riguarda la qualifica di ISPETTRICE a una compilatrice che si è occupata dell’area 7(uso a livello avanzato delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse, dove ci saremmo aspettati un esperto laureato in informatica o un ingegnere dell’IBM) e nei riguardi dell’ Ispettore(anche lui!) che si è occupato dei test dell’area 5. Domanda: questi ultimi ISPETTRICE E ISPETTORE cosa hanno ispezionato? Si tratta di un errore visto che la dizione ISPETTORE è considerata d’antan dopo l’avvenuta qualifica, per la scuola, di Dirigenti tecnici “erga omnes?”
Gli avvocati – in proporzione- si sprecano, ma non c’è da meravigliarsi: sono lo specchio di una classe politica forense, perciò la nostra economia va a rotoli: sono 5, 3 avvocati dello Stato(due del Foro di Bologna, uno del Distretto di Perugia, uno del distretto di Trieste)) e 2 avvocati del foro(uno di Bologna, uno di Roma)
I docenti. Qui è più difficile la distinzione. C’è uno della Libera Università Maria Ss. Assunta, una dell’Università di Bergamo, un immancabile dell’Università del Sacro cuore di Milano, una dell’Università di Torino, uno dell’Università statale di Milano, uno dell’ Università di Genova, un docente alla Bicocca di Milano, uno della Università di Torino, ancora uno dell’Università Cattolica di Milano. Ma la cattolica stirpe continua dello Stato Pontificio non finisce qui: di seguito una task force dell’Università PONTIFICIA SALESIANA(5)e in aggiunta una docente dell’ Università Suor Sant’Orsola Benincasa Napoli. A conti fatti in uno stato laico abbiamo 9 docenti universitari della Città del Vaticano contro 4 delle Università statali. Chi ha commesso gli errori? E gli errori sono di destra o di sinistra? Laici o cattolici. Sì, c’è sempre il calcolo delle probabilità, la statistica… Ma basta! Ce n’è già troppa, troppissima nei test!
Ci sono le madrelingue. E qui non possiamo dir niente. Citiamo insieme Wittegestein: “ delle cose di cui non si può parlare si deve tacere” e l’amico-nemico di Pietro L’Aretino: “di tutti disse mal ma non di Cristo, scusandosi col dir: non lo conosco.”
Ricercatrici: ben 3, Eurydicine. Considerato che Eurydice ha in Italia ben 30 sedi ufficiali, la competenza deve essere a livello planetario. Si fa male a pensare che nella massa enorme(in proporzione) delle domande su Eurydice et simila ci sia uno zampino, come dire? Interessato? Ci sono del resto centinaia di domande INUTILI su acronimi in cerca di visibilità che hanno fatto impazzire gli aspiranti. Su cosa un ricercatore può porre le domande se non sugli oggetti della sua ricerca? Va bene tutto, il senso del gruppo, l’appartenenza, ma quando l’ipertrofia dell’ego si maschera da ipertrofia dell’Ente più o meno utile si esagera….) E così dicasi per l’ANSAS( anche qui per par condicio 3) Se hanno commesso degli errori si discolpino. Se hanno partecipato alle prove INVALSI che in un paese normale avrebbero portato alle dimissioni del Ministro Gelmini) ci tolgano il dubbio. Altrimenti si possono fare cattivi pensieri. Un termine che colpisce è ASSEGNISTE. 3 e tutte dell’Università di Genova. In nome del popolo italiano e dei pensionati con pensione sociale si chiede chiarezza: quali gli assegni e perché e perché ai soli genovesi, non certo famosi per disprezzare i soldi. Ci spieghiamo solo ora le domande sul monumento al milite ignoto chiamato però CILEA. Non è un oggetto misterioso. Della Commissione fa parte un membro, il presidente. Il Cilea lo conoscono tutti. E se qualche aspirante al concorso a DS non lo conosce, test lo colga. Ansas, Invalsi, IRRE, Fondazione Intercultura , LEND, CILEA,ecc come è noto sono pane quotidiano della vita di ogni scuola. Li conoscono tutti. Come il mio amico Giovanni. Non sapete chi è Giovanni? Non supererete i test.
P. S. Giovanni tanto per cominciare non è un acronimo. Giovanni era uno che si vantava di essere conosciuto in tutto il mondo. Un amico glielo contestava. Ma guarda che mi conoscono tutti, in primo luogo le persone importanti. Anche il Presidente della Repubblica. Ma va! Scommettiamo? Andiamo a Roma e se ti dimostro di essere in confidenza Con Giorgio Napolitano paghi tutto tu. OK. A Roma. L’indomani mattina i due andarono al Quirinale. “ Aspettami qui” disse Giovanni. Fra un po’ esco con Giorgio. Scettico l’amico aspettò. Dalla porta principale vide uscire Giovanni Cilea con Giorgio Napolitano che lo teneva confidenzialmente sottobraccio. Di tanto in tanto Giovanni assentiva. L’amico dovette pagare cene, ricchi premi e cotillons. - conosco gente in più alto. - Chi? - Il presidente Obama. - Ma va questa è davvero grossa! Scommessa. Aeroporto di N. Y, Casa Bianca: “aspettami qui”. Uscirono dopo un po’ Obama e Giovanni Cilea che insieme in tuta facevano footing. Il povero amico pagò tutto. Ma non si arrese. Ci sarà pure qualcuno di cui Giovanni Cilea non è conosciuto. Vediamo… vediamo. Il Papa! Quello veramente è inarrivabile. Scommessa altissima, fondo a tutte le sostenze, Roma, Città del Vaticano. Ora dell’Angelus. - Aspettami qui. Uscirò insieme al Papa al momento della benedizione Urbi et orbi. - Sbruffone. Folla immensa a Piazza S. Pietro. La finestra finalmente si apre. Si affacciano il Papa con Giovanni Cilea. L’amico è sopraffatto dallo stupore. Sta per accasciarsi. Vede una persona vicina che guarda con meraviglia in direzione della finestra. Stremato ha la forza di chiedere: - Scusi sa chi è quel signore? - Mah… uno è Giovanni Cilea, l’altro in abito bianco non saprei proprio!
II PS. E’ vero che il ministro Gelmini non pagherà chi ha commesso gli errori? O si comporterà come nella Galleria del Gran Sasso.
Lo chiedono gli uomini
di scuola. Lo chiede chi- come il sottoscritto- è stata catturato
dalla scuola a sei anni e non è mai stato restituito alla vita
civile. Lo chiede Tremonti. Ma lo chiedono soprattutto i pensionati
con 600 euro al mese. C’è il viatico per poter superare tranquillamente i test. Nessuna fuga di notizie. Almeno lo speriamo. Nessun altro errore. E questo- visto i precedenti, lo TEMIAMO.
Il vostro Vito Piazza( con la collaborazione di Vito Civello) |