Concorso dirigenti: le prove
saranno uguali in tutte le regioni?

di S.L.P. La Tecnica della Scuola, 21.11.2011

Il 14 e 15 dicembre, ricorsi permettendo, si terranno, con data unica su tutto il territorio nazionale, le prove scritte del concorso dirigenti.
Sembrava consequenziale alla data unica anche l’unicità delle prove somministrate. Ma, a quanto pare, emergono forti dubbi in tal senso.

Non a caso arriva una lettera dell’Adi, Associazione docenti italiani, indirizzata al neoministro dell’istruzione Francesco Profumo, nella quale si sottolinea proprio questa imminente disparità tra le varie regioni italiane, e si definiscono le prove scritte, calendarizzate per il 14 e 15 dicembre prossimi, come assolutamente inaffidabili.
Nessuna chiara indicazione infatti, (al contrario delle prove del 2005, quando almeno vi era una sommaria indicazione degli elementi che sarebbero stati valutati) è stata data sulla natura delle prove, sulla loro lunghezza e sui criteri di valutazione delle stesse.

L’Adi propone dunque che “entrambe le prove siano impostate in modo da stimolare la sintesi, evidenziare il livello di informazione e la capacità del candidato di andare al cuore del problema. A questo fine le prove devono essere strutturate, come avviene in tutti gli altri Paesi, con domande aperte, definendo la lunghezza delle risposte, così da rendere la correzione rapida, accurata ed obiettiva, a differenza di quanto avviene nei tradizionali ”temi”; inoltre siano esplicitati i criteri di valutazione, che devono essere chiari ed espressi in forma gerarchica, dal più importante al meno importante.
Nella sua missiva l’Adi sottolinea infine che “il concorso è nazionale, ha avuto prove preselettive identiche in tutte le Regioni, corrette tutte dallo stesso ente, il Formez, ma le due prove scritte, che si svolgeranno ovunque negli stessi giorni, il 14 e 15 dicembre p.v., pare non siano uguali sul territorio nazionale, anzi sembra certo che ciascuna commissione regionale definirà autonomamente le prove, con il rischio di perpetuare sperequazioni e difformità già pesantemente verificate in passato”.

La proposta dell’Associazione è dunque la seguente: “Le due prove siano uniche sul territorio nazionale. L’accordo per le date uniche (che erano di competenza degli Uffici scolastici regionali) va esteso al contenuto delle prove. Non vi è nessuna esplicita controindicazione nel bando.”

Si aggiunge così un ulteriore, significativo appello affinché tutto si svolga con la massima regolarità. Speriamo che queste parole non siano come le promesse degli amanti di catulliana memoria, scritte sull’acqua che scorrevia rapida…