Reazioni all'invito di Napolitano
per la cittadinanza agli stranieri nati in Italia

da Tuttoscuola, 23.11.2011

Durante l'incontro al Quirinale con la Federazione delle chiese evangeliche, il capo dello Stato, Giorgio Napolitano, ha affronta con decisione uno dei temi che, risollevato da Bersani durante la dichiarazione di fiducia al nuovo esecutivo, aveva suscitato dure polemiche da parte di Lega e Pdl: la cittadinanza agli stranieri nati in Italia, cosiddetti di seconda generazione.

“Mi auguro – ha detto Napolitano - che in Parlamento si possa affrontare anche la questione della cittadinanza ai bambini nati in Italia da immigrati stranieri”.

Dopo questo auspicio, il capo dello Stato è entrato anche nel merito di questa annosa questione, affermando che “Negarla è un'autentica follia, un'assurdità. I bambini hanno questa aspirazione”.

Le reazioni non si sono fatte attendere.

La Russa (ex-ministro PDL): "Così si fa cadere il governo"; Maroni e Calderoli: "Pronti alle barricate"; Cicchitto: "Così si mette a rischio la vita del governo Monti".

Ampio il fronte favorevole, dall'Udc a Sel. Il Pd: "Serve legge urgente". Fini: "Quando ne parlai io mi diedero del compagno".

Il neo ministro per la Cooperazione internazionale e l’integrazione, Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di S.Egidio, insieme al ministro dell’istruzione, Francesco Profumo, viene direttamente chiamato in causa per sbrogliare questa delicata e imprevista matassa politica.