La ragione degli onesti
fa paura alle associazioni di sistema

Lucio Ficara  AetnaNet 5.11.2011

Ma come può l’ADi confidare, insieme ad alcuni idonei al concorso ds, sulla verifica da parte della magistratura dell’inconsistenza delle ragioni addotte dai ricorrenti? Innanzitutto chi ha scritto questo comunicato ha qualche problema di carattere comunicativo ed una scarsa conoscenza di questioni giuridico -amministrative. Nel comunicato ADi (http://www.aetnanet.org/catania-scuola-notizie-245627.html) si legge che le “ragioni” dei ricorrenti sono ” inconsistenti”, ma se si tratta di ragioni come possono essere inconsistenti?

Mi permetto di fare osservare che il termine “ragione” deriva dal latino ratio rappresenta il puro pensiero umano o il calcolo indotto dal pensiero matematico. La ragione è la facoltà di mettere in relazione tra loro e nel modo corretto fatti e serie considerazioni. Bisognerebbe aver studiato Aristotele o avere una mente matematica come quella che traspare dagli elementi di Euclide, per capire che la ragione di qualcuno non può essere inconsistente, in quanto frutto del pensiero logico umano.

Anche nell’accezione più moderna ed attuale, il termine ragione stride profondamente con il termine inconsistenza. Nel comunicato dell’ADi la frase “inconsistenza delle ragioni” è una sciocchezza priva di ogni significato logico, scritta con il livore di chi vuole proteggere qualcuno da qualcun altro, da chi vuole essere paladino del merito e della trasparenza, contro chi è abituato ad ottenere favoritismi, clientele e raccomandazioni.

Il considerare questo concorso trasparente e meritocratico è un’opinione legittima, ma come tutte le opinioni contestabile e aleatoria. Mi spiace profondamente destare l’ADi dallo stato ipnotico in cui versa, ricordando che il nostro Paese è la Nazione in cui la corruzione è dilagante, la meritocrazia una chimera e uno slogan politico, mai attuato.

L’ADi, piuttosto che tifare per gli idonei al concorso DS contro i ricorrenti, si ponga delle ragionevoli domande del tipo: Come mai i 5663 test circolavano in mano di alcuni aspiranti presidi, bene prima del 01.09.2011? Con quali criteri sono stati scelti gli esperti (inesperti) per produrre oltre 1200 test errati o imprecisi? Perché dopo le segnalazioni pubblicate da alcuni redattori di Aetnanet, già i primi di settembre, solamente 5 giorni prima della prova è stato deciso l’esclusione dal sorteggio di oltre 1000 test? Come mai tra i 100 test d’esame risultano numerosi test errati? Come mai è stato permesso a molti candidati l’utilizzo di cellulari (anche Iphone di ultima generazione) e l’utilizzo di appunti vari?

Magari successivamente a tali domande, se ci riesce, dia delle significative e oneste risposte. Lasciamo, come è giusto che sia e nel rispetto costituzionale, che la giustizia amministrativa faccia il suo corso, attendiamo sereni che il TAR risponda alle contestazioni mosse dai ricorrenti. Se il TAR riterrà corretta tutta la procedura concorsuale allora riconosceremo al Ministro Gelmini e a tutto il governo Berlusconi di aver portato in Italia l’agognato merito e gli idonei saranno felici di aver superato per propri meriti la correttissima prova pre-selettiva.

Attendiamo ragionevolmente e civilmente lo svolgersi degli eventi, senza creare barriere e steccati tra idonei e non idonei , che offendono la professionalità e la deontologia di tutti quanti.


Lucio Ficara
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