Lettera aperta al Ministro Profumo

Eli Testard@Mente Liberi, 20.11.2011

Ministro Profumo, le scrivo invitandola caldamente a prendere seriamente in mano la tragica situazione in cui versa la scuola pubblica di ogni ordine e grado.

Lei ha ricevuto un'eredità molto pesante lasciatale da una ignorante donnicciola, una squallida marionetta mossa da Tremonti, che ha distrutto il distruttibile: ha tagliato i fondi per l'Istruzione e la Ricerca, ha aumentato il numero degli alunni per classe, ha diminuito le ore di sostegno agli alunni diversamente abili, ha diminuito le ore di noi docenti aumentando così il numero già elevato di colleghi precari; il tutto mantenendo inalterate, anzi aumento, le elargizioni profuse a piene mani alla scuola privata. La scuola pubblica è stata declassata a sorella povera di quella privata con un piano abilmente architettato a tavolino dal precedente Governo e fondato sulla cultura dell'ignoranza: un ossimoro molto efficace e, purtroppo, molto reale.

A suo tempo, l'ex premier usò parole molto pesanti, definendo la scuola pubblica come un luogo in cui gli studenti vengono abilmente manipolati dai soliti docenti comunistacci che spadroneggiano ovunque, invitando (velatamente, ma non troppo) le famiglie ad orientarsi verso la scuola privata perchè più "libera" da spiacevoli plagi perpetrati ai danni degli studenti.........

Vorrei lasciarmi alle spalle questo squallore e gradirei che lei ridesse dignità a questa nostra martoriata scuola, a noi docenti, agli studenti ed alle famiglie.

La Costituzione sancisce il diritto all'istruzione: lo vogliamo far rispettare? Credo che il momento sia arrivato!

Giovedì scorso, gli studenti hanno manifestato in tutta Italia gridando a gran voce "noi ci siamo", bene, loro ci sono assieme a noi docenti, ora deve ESSERCI anche lei.

Questo è tutto, buon lavoro.

Eli 

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