Grazie Maria Stella per tutto quello
che ci hai insegnato (e
lasciato)!
Per questi lunghi 3 anni e mezzo in cui l'ormai
ex Ministra dell'Istruzione si è battuta per il merito, l'istruzione
pubblica e la cultura, non possiamo non scrivere un ringraziamento
particolare da parte nostra, ma soprattutto da parte di tutti gli
studenti italiani
di Valentina Vacca
Studenti.it, 16.11.2011
Gent. ssimo Avv. Maria
Stella Gelmini,
vogliamo scrivere questa lettera di ringraziamento per tutto quello
che ha fatto in questi tre anni e mezzo, anni in cui si è battuta
per una (de?)costruzione della scuola e dell'università.
Iniziamo col rendere a
Cesare quel che è
di Cesare:
la chiamiamo Avvocato. Del resto è giusto che, dopo tanta
fatica e dopo aver girato mezza Italia arrivando da Brescia a
Reggio Calabria per passare l'esame relativo all'iscrizione
all'albo, Le venga riconosciuto il giusto merito.
Ma perchè, dopo essersi abilitata a Reggio Calabria, si è accanita
contro gli insegnanti di quella parte d'Italia, il Sud, che l'ha
aiutata ad ottenere il titolo? <<Gli
insegnanti del Sud sono meno preparati rispetto a quelli del Nord>>.
Ma come sarebbe? Lei non ha forse studiato a Brescia, quindi nel
Nord? Come mai allora ha attraversato la Penisola italiana per
passare l'esame di avvocato? Non sarebbe dovuta essere
preparatissima?
Ma perchè accanirsi così contro il Sud? Prima di lasciare il suo
dicastero ha firmato in extremis un decreto con cui, dei 185
milioni di euro previsti per le infrastrutture di ricerca nella
regione Campania, soltanto 43 andranno alle università pubbliche.
Tutti gli altri a strutture private. "Un ulteriore schiaffo"
-denuncia la CGIL Campania - "che impoverisce ulteriormente quei
settori che la ministra avrebbe dovuto difendere e qualificare".
La ringraziamo per aver dato spazio ai
giovani:<<La
riforma darà spazio a giovani e ricercatori, e finiranno le baronie>>,
sante parole le sue, Avv. Gelmini, e infatti, giusto per essere
coerente, ha introdotto il blocco del turnover, permettendo
l'assunzione di un'unità solo dopo il pensionamento di cinque.
Inoltre, grazie a Lei, i ricercatori finalmente potranno fare
carriera: eliminando la figura del ricercatore a tempo
indeterminato e introducendo quella del ricercatore a tempo
determinato con contratto triennale rinnovabile solo due volte, Lei,
Avv. Gelmini, ha fatto sì che un giovane ricercatore d'ora in poi
non rimanga statico in questa posizione professionale, ma possa
avanzare professionalmente. Ma com'è possibile che un
ricercatore avanzi
professionalmente se c'è il
blocco dei turnover?
Forse è solo
stata mal consigliata, colpa del suo ex
portavoce Massimo Zennaro,
che le ha fatto mettere insieme una bella
collezione di figuracce,
ultima delle quali quella sui neutrini.
Adesso abbiamo capito perchè ha
tagliato la ricerca scientifica!!! A che serve finanziarla
se ci sono comunque persone brillanti che si svegliano
la mattina e fanno grandi scoperte come quella sui neutrini più
veloci della luce e addirittura, grazie a chissà quali esperimenti
casalinghi, riescono a creare tunnel tra il Cern e il Gran Sasso??
Ancora grazie, grazie, grazie, per averci insegnato cosa significa
merito. Questa armoniosa parola, ripetuta 37 volte nel suo
Decreto, ce l'ha fatta entrare bene in testa e ci ha aiutato a
capirne il significato. E' stato infatti giusto chiudere la
sua esperienza ministeriale con la nomina nel consiglio di
amministrazione del CNR di un giovane astro nascente della politica
del merito: Gennaro Ferrara, 74 anni, rettore per 23 anni della
napoletana università Parthenope, finita sui giornali per essere il
peggiore ateneo italiano secondo la classifica de Il Sole 24 Ore.
Grazie, per tutto quello che ci ha insegnato e per tutto quello che
ha fatto per noi.