Dirigenti Scolastici:
100 minuti per 2.400 battute (spazi inclusi).
Celerità e contenimento per evitare
la pausa pranzo al concorso ds

Polibio AetnaNet 9.11.2011

Delle caratteristiche assolutamente negative della prova preselettiva e della molteplicità dei ricorsi molto è stato detto. Una disorganizzazione che non ha precedenti. Una platea di “esperti” che ha prodotto una disastrata batteria di 5.663 quesiti a risposta multipla dalla quale più di mille sono stati “rimossi”perché comunque errati (a parte il pessimo uso della grammatica e della sintassi). Irregolarità insanabili tali da portare alla nullità assoluta della prova e del bando di concorso (in un prossimo intervento saranno puntualmente indicate altre irregolarità e “stranezze”).

Nei giorni precedenti, col sostegno di associazioni di categoria niente affatto coerenti nelle diverse posizioni assunte e che hanno lanciato una campagna ad opponendum degli ammessi alle due prove scritte, con l’obbligo del versamento individuale di 125 euro, è stata dichiarata da parte degli ammessi alle due prove scritte (complessivamente, sono 9.111, il 27,17 per cento dei 33.531 candidati che hanno sostenuto la prova preselettiva) una sorta di “guerra” nei confronti dei candidati non ammessi (complessivamente, 24.420, il 72,83 per cento). Ai candidati non ammessi alle prove scritte contestano, pur essendo consapevoli delle anomalie e delle disparità di trattamento che hanno caratterizzato la prova preselettiva, il legittimo diritto di migliaia di questi candidati di avanzare e di avere avanzato ricorso al Tar del Lazio. Si ha certezza che altri ricorsi saranno presentati in ordine alle molteplici irregolarità (tra le quali, oltre ad altre delle quali dirò in un prossimo intervento e che destano legittimi sospetti sulla correttezza, c’è quella della libera utilizzazione di telefoni cellulari e di computer, all’interno delle aule, da parte dei candidati – mentre i candidati presenti in altre aule ne erano privi, perché erano stati obbligati a consegnarli al momento della registrazione – fino a pochi minuti prima dell’inizio della prova, avvenuto anche due ore dopo che il modulo con i 100 quesiti estratti per sorteggio a Roma, presso il Miur, era stato inviato alle 113 scuole, sedi della prova, per via telematica).

Da parte delle stesse associazioni di categoria interessate a incassare da ciascuno degli aderenti i 125 euro per essere rappresentati in giudizio da un “determinato” studio legale, espressamente indicato, negli ultimi giorni è stata rivolta una nuova,“esilarante”, richiesta, concernente il tempo per lo svolgimento di ciascuna delle due prove scritte, al ministro dell’epocale riforma scolastica (neutrini tuttora inarrestabili).

Parliamone, dunque, con allegria, anche perché la scuola è ormai diventata allegra! E il concorso, del tutto “fantasma”, una sorta di farsa, anche perché dei 2.386 posti messi a concorso non c’è nemmeno l’ombra!