La carenza dell’informazione statistica
non cancella le “debolezze” della scuola

da TuttoscuolaNews, n. 511 14.11.2011

Uno dei quiz proposti nel recente contestatissimo concorso per dirigenti scolastici riguardava il numero dei docenti attualmente in servizio in Italia. Tra quelle proposte, la risposta considerata giusta dal Ministero è 600.000. Numero, però, confutato da molti candidati, anche per la mancanza di informazioni certe e recenti in merito.

Ma il problema è un altro. Fino al 2009/10, il MIUR diffondeva sul suo sito numerose pubblicazioni contenenti i dati sul sistema di istruzione. O quelli di natura statistica raccolti dall’Ufficio di statistica tramite specifiche rilevazioni effettuate direttamente nelle scuole, o quelli provenienti dalle procedure gestionali del Sistema Informativo. Fra le pubblicazioni, ve ne era una particolarmente corposa (La scuola statale: sintesi dei dati) a cadenza annuale, che offriva la fotografia del sistema scolastico statale italiano, attraverso la descrizione delle principali grandezze (alunni, scuole, personale scolastico, organici) presentate a diversi livelli di aggregazione (provinciale, regionale, area geografica e nazionale). Insomma, un quadro statistico del nostro sistema formativo di estrema utilità per tutti coloro che, a vario titolo e con diverse prospettive, si interessavano di scuola.

Si tratta, evidentemente, di dati di pubblico interesse, che non possono che essere forniti dall’Amministrazione competente. E’ ormai più di un anno che il Ministero ha progressivamente ridotto e poi praticamente interrotto la pubblicazione di dati dettagliati limitandosi a diffondere solo brevi comunicati stampa contenenti informazioni non definitive, quindi poco confutabili o qualche slide ad inizio anno scolastico con dati molto aggregati e con confronti, a volte non del tutto convincenti. L’unica eccezione è stata la divulgazione un mese fa di alcuni dati aggiornati. Sembrava il cambio di direzione nella strategia comunicativa del Miur, ma da allora non si è saputo più nulla.

La riduzione progressiva dell’informazione verso l’esterno nonostante, come risulta dal sito stesso del MIUR, il Servizio statistico continui a svolgere a tutto campo rilevazioni e il Sistema Informativo a gestire come sempre le procedure gestionali, ha prestato il fianco alle recenti polemiche sulla mancata diffusione di dati dettagliati e completi da parte del Ministero con la conseguente poca trasparenza sugli esiti degli interventi operati sulla scuola a tutti i livelli.