Viaggi d’istruzione, di Alessandro Giuliani La Tecnica della Scuola, 16.11.2011 La Regione Campania e l’Usr devolveranno fino a 3.500 euro agli istituti che manderanno almeno 50 alunni. Nel 2010/11 il turismo scolastico nelle terre campane non è mancato, ma in mancanza di una politica nazionale l’iniziativa vuole prevenire gli effetti della crisi economica. La crisi economica ed il tagli generalizzati dei fondi statali rivolti alle varie amministrazioni pubbliche non creano solo sentimenti di disperazione: certe dinamiche negative possono esaltare doti di creatività ed innovazione. Come nel caso dei decisori politici e responsabili dell’Istruzione campana, dove per incentivare il turismo locale è stato deciso di assegnare dei contributi economici, pari fino a 3.500 euro, agli istituti scolastici che entro il 31 agosto del 2012 decideranno di scegliere la Campania come meta delle proprie 'gite' scolastiche. A sottoscrivere l’originale protocollo d'intesa sul turismo scolastico sono stati, il 5 novembre, l'assessore regionale al Turismo e ai Beni culturali, Giuseppe De Mita, e il direttore generale dell'Ufficio scolastico, Diego Bouché. L’accordo prevede l'erogazione di un contributo per tutti gli istituti, di primo e secondo grado: la somma è pari ad un massimo di 3 mila euro per gli istituti della Campania e di 3.500 euro per gli istituti delle altre regioni italiane e dei Paesi dell'Unione europea. Le scolaresche provenienti da fuori Regioni dovranno rispettare una serie di vincoli: il primo prevede che la visita si articoli almeno su tre giorni; il secondo che si organizzino almeno due pernottamenti in strutture ricettive della Campania; il terzo vincolo prevede che il gruppo non sia inferiore ai cinquanta alunni. Per quanto riguarda invece le scuole della Campania che intendono fruire delle agevolazioni, il viaggio d'istruzione va programmato in uno o più territori provinciali diversi da quello di residenza. A ben vedere, quello della Campania non è comunque uno dei territori più in crisi dal punto di vista turistico: la Regione ha fatto sapere che durante lo scorso anno scolastico, il 2010/2011, sono state 44 mila le presenze alberghiere legate ai viaggi d'istruzione, con un incremento significativo rispetto agli scorsi anni. "Abbiamo deciso di puntare nuovamente sul turismo scolastico - ha dichiarato l'assessore De Mita - anche alla luce dei risultati più che lusinghieri che abbiamo registrato lo scorso anno, con un aumento davvero significativo delle presenze legate proprio a questo segmento del turismo. L'attenzione che l'assessorato al Turismo della Regione Campania ha nei confronti del turismo scolastico è confermata anche dalla partecipazione al Salone del Turismo Scolastico e Studentesco che si svolge a Genova a partire dal 18 novembre". |