Profumo avvia il dialogo da Tuttoscuola, 23.11.2011 Il ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Francesco Profumo, ha incontrato questa mattina al Ministero il Forum Nazionale delle Associazioni dei Genitori della Scuola (Fonags), che raggruppa le Associazioni maggiormente rappresentative. AGe, AgeSc, Coordinamento Genitori democratici, Faes e Moige hanno espresso vivo apprezzamento per il tempestivo incontro con il ministro, a cui è stata fatta presente l'esigenza di una scuola più efficiente e di qualità, che colmi le diseguaglianze nelle diverse aree del Paese e sia capace di sostenere, con l'orientamento, gli studenti in tutte le fasi del loro percorso di studi. Le Associazioni hanno sostenuto anche la necessità di affrontare i temi dell'autonomia, della responsabilità e della valutazione dell'insegnamento. "L'incontro di questa mattina - ha detto il ministro Profumo - è stato molto proficuo. I temi sollevati dalle associazioni dei genitori sono centrali per il rilancio del sistema scolastico italiano. Da studente prima, da genitore e insegnante poi, conosco bene il valore centrale della scuola e dell'istruzione nella crescita umana, culturale e professionale di ciascuno. In questa chiave, considero strategica l'alleanza tra scuola e famiglia per la formazione dei nostri giovani. Perciò ho invitato le Associazioni dei genitori degli studenti a lavorare insieme, e farò altrettanto con i rappresentanti degli studenti e degli insegnanti. La scuola italiana deve essere in grado di preparare nel miglior modo possibile i nostri ragazzi, consentendo loro un'istruzione al passo con i mutamenti della società. Colgo inoltre con interesse l'invito a una scuola all'insegna della responsabilità e autonomia, concetti che vorrei coniugare in autonomia responsabile, per avere meno regole e più efficienza, Analogamente il tema della valutazione andrà affrontato prendendo in considerazione strutture e insegnamento". Sul tema dell'orientamento Profumo ha sottolineato come si tratti di un "argomento complesso, su cui sarà necessario aprire un confronto serio in grado di venire incontro alle esigenze di famiglie e studenti. I giovani - ha concluso il ministro - non sono tutti uguali e nei momenti di passaggio, in cui è necessario prendere delle decisioni, sarebbe utile un sistema di tutoraggio che li affianchi nelle loro scelte". Infine il ministro ha accolto l'invito a pensare al Paese nella sua unità, senza lasciare indietro giovani e famiglie dove è più pressante l'emergenza scolastica, come al Sud. "L'auspicio - ha concluso il ministro - è quello di aprire un canale di collaborazione e confronto continuo". |