Prodi: sì alla cittadinanza da Tuttoscuola, 23.11.2011 Anche Romano Prodi, ex presidente del Consiglio, ha preso posizione nei confronti della richiesta del Capo dello Stato Napolitano di concedere la cittadinanza italiana ai minori stranieri nati nel nostro Paese. A margine di un incontro con gli studenti dell’Università del Piemonte orientale, Prodi ha affermato che "I bambini stranieri che nascono in Italia, crescono in Italia, studiano in Italia sono italiani". Prodi ha precisato che nell’ottica di un futuro multiculturale non si possano non ritenere italiani i bambini di genitori stranieri nati in Italia. Agli studenti ha detto che "il futuro che ci aspetta è molto più difficile e complicato di una volta. Nel cambiamento del mondo, se l’Europa, e l’Italia, restano passive il futuro diventa un passato. Se ci inseriamo nei movimenti che sono cominciati, allora ci sarà posto anche per noi: abbiamo le capacità, l’intelligenza e la coesione per farcela. Ai giovani dico una cosa sola. non abbiate paura, siate pronti a nuove esperienze, a misurarci con gli altri". Prodi aveva affrontato la questione da premier, varando una proposta nel Consiglio dei Ministri del 4 agosto 2006 che introduceva una nuova ipotesi di ius soli con la previsione dell'acquisto della cittadinanza italiana da parte di chi è nato nel territorio della Repubblica da genitori stranieri di cui uno almeno sia residente legalmente in Italia senza interruzioni da cinque anni al momento della nascita. Ma non se ne fece nulla. |