Emergenza servizi prima infanzia:
è il momento delle sezioni primavera

Governo Monti: occupazione femminile e servizi socio-educativi di sostegno

da Tuttoscuola, 23.11.2011

Nel programma del governo Monti viene riservato un posto di riguardo al sostegno dell’occupazione femminile e dei servizi pubblici, soprattutto per la prima infanzia, finalizzati a favorire le madri al lavoro.

Negli ultimi giorni Tuttoscuola ha dedicato ampio spazio all’argomento e sta seguendo le iniziative politiche e istituzionali (Anci in primis) sui servizi educativi per la prima infanzia (asili nido e servizi integrativi correlati).

Tra i servizi per la prima infanzia, a metà strada tra l’asilo nido e la scuola dell’infanzia, c’è oggi un servizio educativo riservato ai bambini di età compresa tra i 24 e i 36 mesi, le sezioni primavera, che fatica a diffondersi sul territorio a causa degli scarsi fondi di cui dispone, nonostante sia fortemente richiesto dalle famiglie.

A differenza degli asili nido, le sezioni primavera non richiedono una propria autonoma struttura, perché sono aggregate a scuole dell’infanzia esistenti.

Non costano, quindi, se non per retribuire il personale.

Sono servizi “legger”, esportabili su qualsiasi territorio privo di strutture per la prima infanzia: hanno pertanto tutte le condizioni per essere generalizzate a basso costo, assicurando, beninteso, la qualità delle prestazioni sotto l’aspetto educativo.

Attualmente le sezioni primavera vivono una fase sperimentale in attesa di diventare sistema all’interno del più ampio sistema 0-6 anni.

Perché non sostenerle adeguatamente in questo momento difficile per lo sviluppo dell’occupazione femminile?