Aggiornamento graduatorie e piano assunzioni
per tamponare l'emergenza precariato nella scuola

 Claudio Tucci Il Sole 24 Ore, 30.3.2011

Assunzioni in ruolo di 30mila docenti e oltre 30mila Ata già da quest'estate per frenare l'onda d'urto dei ricorsi e non compromettere il funzionamento della scuola: è l'ipotesi prospettata dal ministero dell'Istruzione ai sindacati nel corso di un incontro tecnico per affrontare la questione "precariato". Una situazione divenuta tesa dopo la sentenza della Corte costituzionale che ha bocciato le "code" e quella del Tribunale di Genova che ha condannato viale Trastevere a risarcire 15 precari con circa 500mila euro. Nella partita è entrato anche il Codacons che ha notificato ai ministri Mariastella Gelmini e Renato Brunetta una diffida di 40mila insegnanti precari e altri 12mila professori universitari a contratto per essere stabilizzati. La richiesta di procedere alle nuovi assunzioni dovrà essere vagliata dal Tesoro.

Verso l'aggiornamento delle graduatorie
Sul fronte graduatorie è stato chiesto un parere legale all'avvocatura dello Stato ma l'intenzione di viale Trastevere è quella di consentire l'aggiornamento del punteggio nella provincia di appartenenza senza spostamenti in altre città. Il decreto ministeriale per l'aggiornamento degli elenchi dovrebbe arrivare all'inizio di maggio. Per stoppare invece la sentenza del Tribunale di Genova si farà subito appello, forti anche di un precedente favorevole, una sentenza dei giudici di Perugia, che a differenza dei magistrati genovesi, hanno accolto, in una vicenda analoga, le ragioni ministeriali. Da approfondire, dopo un vertice con il Tesoro, è la strada dell'intervento normativo ad hoc che riconosca la legittimità delle procedure di stabilizzazione esistenti: concorso o graduatoria, a seconda dei casi, con annessa ricostruzione della carriera una volta ottenuto il contratto a tempo indeterminato.

Le critiche dei sindacati
Duro il giudizio della Flc Cgil: «L'incontro al ministero è stato del tutto inutile perchè non ha affrontato i tantissimi nodi che riguardano il destino dei precari della scuola», ha sottolineato in una nota Domenico Pantaleo. Per Massimo Di Menna della Uil Scuola serve un incontro «urgentissimo con il ministro Gelmini» per dare soluzioni strutturali al problema precariato. «La questione non può essere affrontata come se fosse una semplice pratica burocratica». Marco Paolo Nigi dello Snals-Confsal parla di «soluzioni tampone», mentre per Francesco Scrima della Cisl Scuola «bisogna assumere sui posti disponibili. Non è pensabile che siano i ricorsi e le sentenze a decidere chi e quando ha diritto di entrare in ruolo».