Il salasso dell'organico nel triennio da Tuttoscuola, 10.3.2011 La Cisl-scuola ha pubblicato un riepilogo per regione e per settore dei tagli di organico intervenuti nell’ultimo triennio per effetto dell’art. 64 della legge 133/2008 che ha avviato il riordino del sistema di istruzione e la contestuale razionalizzazione degli organici del personale. Per l’individuazione delle diverse situazioni la Cisl-scuola si è riferita ai dati ufficiali pubblicati dal Miur in materia di organico, compresi quelli relativi al 2011-12. Al termine del triennio 2009-11 la scuola dell’infanzia, unico settore insieme ai posti di sostegno, escluso dalla manovra di razionalizzazione, avrà un organico di diritto aumentato di 449 unità (0,6% dell’intero organico esistente prima della manovra) anche per effetto delle “scelte autonomamente assunte dalle Direzioni scolastiche regionali”. La scuola primaria avrà un decremento complessivo nel triennio di 27.111 unità pari al 12% dell’organico del 2008-09, mentre la secondaria di I grado avrà una diminuzione di 23.739 posti in organico di diritto con un decremento finale pari al 15,2%. Infine i posti in organico di diritto per la scuola secondaria di II grado subiranno, alla fine del triennio 2009-11, un decremento di 30.719 unità, pari ad una flessione complessiva del 14%. Saranno in tutto, quindi, 81.120 i posti in meno, pari ad un decremento dell’11,9%. Se si considerano solamente i tagli senza considerare gli incrementi della scuola dell’infanzia, la riduzione in organico di diritto sarà alla fine di 81.569 unità, di cui 20 mila decisi dal precedente Governo Prodi. Lo stesso Governo Prodi aveva ridotto gli organici dei docenti di circa altre 27 mila unità prima del 2008. |